27/marzo/2023: Vittorio Veneto e il Cammino del Prosecco

A metà strada tra Venezia e Cortina d’Ampezzo situata ai piedi delle Prealpi trevigiane e delle colline del Prosecco patrimonio Unesco, Vittorio Veneto è il capoluogo delle Prealpi Trevigiane.

La città di Vittorio Veneto ha una storia antica e affascinante, risalente all’epoca romana. Tuttavia, uno degli eventi più significativi nella storia della città è stata la battaglia di Vittorio Veneto, che ha segnato la fine della prima guerra mondiale e che portò alla vittoria dell’Italia nel 1918. Oggi, la città è un simbolo della pace e della riconciliazione, ed è stata riprogettata in modo da riflettere questo messaggio.
Vittorio Veneto, nasce dall’unione di due borghi storici: Ceneda, il Borgo dei Vescovi e Serravalle, il borgo dei nobili. Entrambi conservano un ricco patrimonio artistico e culturale, testimoniato dai loro duomi, dalle loro logge, dai loro palazzi e dai loro musei.
Frequentata in epoca rinascimentale dai massimi artisti italiani, quali, tra gli altri, Jacopo Sansovino e Tiziano Vecellio, ha dato i natali nel XVIII secolo a Lorenzo Da Ponte, letterato e librettista delle più importanti opere di Mozart; Vittorio Veneto è stata sede dell’episcopato di Albino Luciani, divenuto successivamente Papa Giovanni Paolo I.
Il paesaggio collinare che abbraccia la città, dominato dal Castello vescovile, è caratterizzato per la rinomata ed estesa produzione vitivinicola del Prosecco Superiore
Ceneda è il borgo meridionale di Vittorio Veneto, storicamente legato all’autorità dei vescovi. Il suo cuore è piazza Giovanni Paolo I, dedicata al papa nato proprio qui nel 1912. Qui si trovano la cattedrale di Santa Maria Assunta e San Tiziano, il seminario vescovile e l’antica loggia della comunità, che oggi ospita il Museo della Battaglia. Questo museo è uno spazio moderno e interattivo che racconta la storia e le testimonianze della Grande Guerra, attraverso reperti, documenti, foto e video. Salendo per via Brevia si raggiunge il castello di San Martino, ritiro privato del vescovo, da dove si gode uno splendido panorama sulla piana circostante. Scendendo a valle dalla piazza si percorre viale della Vittoria, costellato di affascinanti ville liberty. Tra queste spicca villa Croze, oggi sede della Galleria Civica d’Arte Medievale, Moderna e Contemporanea, dove sono conservate opere di Palma il Vecchio e Gerolamo Induno.
Serravalle è invece il borgo settentrionale di Vittorio Veneto, storicamente sede del potere laico. Qui si respira un’atmosfera sospesa nel tempo tra le strette strade di sampietrini e gli imponenti palazzi porticati. Percorrendo via Martiri della Libertà si giunge a palazzo Minucci-De Carlo, la casa-museo dell’eroe di guerra e spia Camillo De Carlo. È un vero scrigno di tesori inattesi, rimasto intatto dopo la sua morte e ora aperto nei fine settimana. Piazza Flaminio è il salotto buono della città, su cui affacciano i locali storici, il duomo di Santa Maria Nova e la loggia comunale. Da qui si può ammirare la torre civica del XIII secolo e il castello di San Giacomo sul colle omonimo. Il castello ospita il Museo del Cenedese, che raccoglie collezioni di arte sacra, archeologia, numismatica e mineralogia. Vittorio Veneto non è solo una città che celebra l’arte del passato, ma anche quella contemporanea,  con le numerose iniziative ed eventi di arte contemporanea che si svolgono nella città, come mostre d’arte, performance, e progetti di arte pubblica.
Il ruolo dell’arte nella vita culturale di Vittorio Veneto è di fondamentale importanza, poiché l’arte e la cultura sono strettamente legate alla vita della città e dei suoi abitanti. L’arte non solo arricchisce la vita culturale, ma anche quella economica, portando visitatori da tutto il mondo che desiderano scoprire e apprezzare la bellezza della città.Una citazione speciale per la cucina tipica che si può assaporare in alcune osterie e trattorie locali, dove ancora oggi propongono piatti della tradizione contadina come i Radicchi con i fagioli, un piatto unico che costituiva la cena nella campagne locali e che consiste in un’insalata di radicchio trevigiano condita con una crema di fagioli e insaporita con il lardo. Una vera prelibatezza!
Per  approfondire la conoscenza del territorio circostante Vittorio Veneto, non si può mancare di percorrere il  Cammino del Prosecco, un itinerario escursionistico che abbraccia le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Si tratta di un percorso di 51 chilometri suddiviso in quattro tappe, che parte da Vidor e arriva a Vittorio Veneto. Lungo il cammino si possono ammirare il paesaggio delle dorsali collinari, dei vigneti, dei boschi e dei paesi, ma anche visitare borghi, castelli, abbazie e chiese che testimoniano la storia e la cultura della zona. Infine è d’obbligo e un grande piacere assaporare i prodotti tipici del territorio, come il Prosecco, il formaggio Morlacco, i salumi e i dolci.
Il Cammino del Prosecco è un’esperienza naturalistica unica per entrare in contatto con le bellezze e le eccellenze di questo territorio patrimonio dell’umanità.vittorioveneto
Per  scoprire al meglio Vittorio Veneto  e il suo territorio, si può consultare il sito ufficiale del turismo di Vittorio Veneto: https://www.vittorioveneto.turismo.it/

Gabriel Betti

 

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