31/gennaio/2023: Il nuovo volto del Palazzo dei Diamanti tra arte, enogastronomia e convivialità

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Quale migliore momento di visitare Ferrara se non in occasione dell’appuntamento culturale top del 2023, la riapertura del Palazzo dei Diamanti il 18 febbraio. Palazzo dei Diamanti, contraddistinto da oltre 8000 bugne marmoree su due facciate, insieme al celeberrimo Castello Estense, è uno dei simboli architettonici della città di Ferrara.
Finalmente, dopo un complesso intervento di restauro post sismico, manutenzione e ammodernamento che ha coinvolto l’edificio dalla metà del 2021 a oggi, questo emblema unico riaprirà con l’inaugurazione della mostra Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa. Protagonisti dell’imminente evento espositivo saranno due artisti originari proprio di Ferrara, presentati per l’occasione con oltre cento opere provenienti da musei e collezioni di tutto il mondo. Interpreti del Rinascimento italiano, Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa nacquero a dieci anni di distanza l’uno dall’altro (rispettivamente nel 1450 circa e nel 1460) e respirarono l’atmosfera locale, maturando anche esperienze oltre i confini ferraresi. Curata da Vittorio Sgarbi e Michele Danieli e visitabile fino al 19 giugno 2023, la mostra rappresenta il punto d’avvio del progetto Rinascimento a Ferrara 1471-1598 da Borso ad Alfonso II d’Este, il cui dichiarato proposito è indagare la vicenda storico-artistica cittadina in una precisa fase storica: dalla “trasformazione” da città a ducato fino al passaggio dalla dinastia estense al controllo dello Stato Pontificio. La produzione di de’ Roberti e Costa, analizzata dagli esordi fino all’età matura, sarà affiancata dai lavori di importanti autori coevi, fra cui Mantegna, Cosmè Tura e Perugino.
La riqualificazione dell’edificio ha comportato un’enorme lavoro strutturale allo scopo di migliorare il suo percorso museale. Molte le novità che attendono i visitatori nel 2023, a partire dalla realizzazione nel giardino di un collegamento tra le due ali del Palazzo: attraverso una struttura leggera, trilitica, essenziale, in legno e vetro, sono state infatti definite le cosiddette “stanze all’aperto”. E durante questo complesso cantiere non sono mancate alcune sorprese, come il rinvenimento della cosiddetta “Sauna del duca”. La residenza di Sigismondo d’Este, fratello del duca Ercole I, ha infatti rivelato un lascito del proprio passato: è stata riportata alla luce una vasca con seduta, schienale e fori per l’acqua che si trovava alla sinistra dello storico ingresso, al di sotto del piano di calpestio. Si tratta di una vasca in marmo, ben conservata, che serviva per le abluzioni, la scoperta non è stata una sorpresa perché in molte fonti si parla del gusto del bagno degli Estensi.
Il complesso restauro ha comportato  l’ampliamento di alcuni servizi presenti e parallelamente l’aggiunta di altri mancanti. L’intento generale è quello di proporre al pubblico non solo uno spazio espositivo, ma anche un luogo di incontro, arricchito di eventi e iniziative, che veicoli la condivisione di idee e arte. ad esempio attraverso la  realizzazione di uno spazio dedicato al ristoro, e di due bookshop, di cui uno dedicato esclusivamente alle generazioni più giovani. Inoltre, è prevista una sala didattica e laboratoriale, un ambiente pensato per i più piccoli affinché la loro sia un’esperienza totalizzante e che non si esaurisca con la visita delle mostre. Lo spazio ospita un vasto e coinvolgente programma di proposte rivolto alle scuole di ogni ordine e grado e alle famiglie.
La peculiarità di queste aggiunte, soprattutto per ciò che concerne la presenza del caffè e dei bookshop, è la loro apertura svincolata dagli orari del museo. Saranno accessibili, oltre che alla fine del percorso museale, pure autonomamente dal cortile dell’ex Museo del Risorgimento e della Resistenza, quest’ultimo rimodulato per contenere il nuovo spazio ristoro. Il Caffè dei Diamanti è una novità assoluta, in quanto all’interno dell’edificio non c’è mai stata la possibilità di somministrare cibi e bevande. Un luogo che desidera favorire il dialogo, lo scambio e il convivio al termine del percorso espositivo, non solo per i visitatori dei Diamanti, ma per chiunque desideri assaporare la cucina ferrarese. Il bar, definito dai suoi gestori come l’anima pop del palazzo, sarà aperto già dalle 7 del mattino con gustose colazioni e rimarrà accessibile fino a sera, per pranzi, aperitivi e cene. La volontà è di offrire prodotti tipici locali, coccolando il visitatore con piatti della cucina ferrarese, che diventa in questo caso un’estensione della bellezza del palazzo.
Gabriel Betti

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