4/gennaio/2019: Val Gardena anche senza sci. Una sorpresa!

Per me sciatrice da sempre, ritornare in Val Gardena la settimana di Natale, senza poter sciare è stata una sfida.

Un po’ di tempo, mi sono detta, lo dedicherò alle passeggiate e allo shopping tra Ortisei, Santa Cristina e Selva. Muoversi tra i vari paesi è semplice, grazie ai tanti bus puntuali e gratuiti.

Se poi come me soggiornate in un hotel non dotato di area wellness, una giornata la potete ben spendere presso il centro wellnes Mar Dolomit di Ortisei tra piscine indoor e outdoor, ed un’area wellness super attezzata.  Benessere e relax sono assicurati.

E non dimentico certo il tempo da dedicare all’ottima enogastronomia che ci attende nelle baite e nei ristoranti dei quali la valle è costellata.
Ma tutta quella attività fisica che, sciando come forsennati, mi permetteva di mangiare e bere senza troppi strascichi, ora non la posso più fare e lo shopping, ahimè assottiglia solo il portafoglio.
Così mi sono informata e voillà: le Dolomiti invernali riservano fantastiche escursioni a piedi o con ciaspole adatte a tutti, che ci faranno sentire meno in colpa quando inevitabilmente ci ritroveremo davanti a una polenta con funghi, a uno strudel o ad una densissima cioccolata con panna.
Basta andare sul sito www.dolomitisuperski.It o navigare in quelli delle varie valli o chiedere alla reception dell’hotel, e un mondo nuovo si aprirà.

Qualche esempio testato personalmente.

Escursione Selva Col Raiser panorama mozzafiato
In un gruppo di amici siamo partiti dal nostro albergo Plan di Selva di Val Gardena per il sentiero che collega Plan ad Ortisei, ricavato sul tracciato del leggendario trenino della Val Gardena, “la Ferata de Gherdëina”, davvero piacevole e indicato per tutti. L’odierna Passeggiata del Trenino segue la tratta di allora, lunga 3,5 km e ben mantenuta, terminando a Ortisei. Lungo il sentiero panoramico sono stati collocati diversi cartelli che spiegano la storia del trenino e ne testimoniano la sua esistenza attraverso delle immagini storiche.
In un’oretta si arriva a Santa Cristina, continuando a piedi verso il Seceda arrivate a Pramulin dove una comoda cabinovia in 13 minuti porta in cima al Col Raiser, a 2100 metri di altitudine.  Il panorama è a 360°, potrete ammirare il Gruppo delle Odle, il Gruppo del Sella, il Sassolungo, il Sassopiatto, il Molignon e lo Sciliar, uno spettacolo unico al mondo decretato dal 2009 patrimonio naturale dell’umanità dall’UNESCO.
Se invece siete pigri e non avete voglia di fare la salita che da Santa Cristina porta alla Cabinovia, potete sperimentare il Valgardena Ronda Express che parte dall’arrivo della Sasslong, una delle piste più famose al mondo dove ogni anno a dicembre si svolgono le gare, SuperG e Discesa Libera, di Coppa del Mondo. Il Ronda Express è una funicolare sotterranea composta da due carrozze, che si incrociano a metà della galleria, che collega l’area sciistica “Col Raiser/Seceda” con l’area sciistica “Sochers/Ciampinoi” e in questo modo anche con il “Sella Ronda”.  Le due carrozze trasportano a una velocità di 10 m/sec (ca. 36 km/h) 2000 passeggeri all’ora su un tragitto di circa 1,2 km. Il tempo di percorrenza è di circa 3 minuti.
Attualmente i costi sono: cabinovia € 19,50 andata e ritorno, mentre la funicolare € 9,00 sempre andata e ritrorno. Vi assicuro però che il panorama che vi attende li vale tutti.
Arrivati al Col Raiser, goduto il panorama e volendo fatta un escursione a piedi, vi consiglio di pranzare alla Baita Odles, posizionata sulla pista, dove il proprietario e i suoi due simpaticissimi figli, vi proporranno un menù ricco e curato che potrete consumare all’aperto, se il sole aiuta, o in una piccola veranda riscaldata e chiusa da teloni trasparenti se il sole c’è ma il vento o il freddo disturbano.

Escursione Selva Ortisei storia e shopping
In alternativa arrivati a Santa Cristina potete continuare sul sentiero del trenino fino ad Ortisei, passando attraverso alla galleria lunga 204 m., che Il Comune nel giro di pochi mesi ha ristrutturato, prosciugandola da diverse infiltrazioni d’acqua, rifacendo completamente la pavimentazione ed allestendo una sorta di mostra, su panelli, sulla storia del trenino. E’ stata sistemata anche la casetta che una volta ospitava la stazione di Santa Cristina. Il Trenino della Val Gardena trova le sue origini nel periodo della monarchia austro-ungarica ed ha segnato molto la valle durante i suoi 44 anni di vita. In funzione dal 1916 al 1960 , fu costruito in tempi record, per trasportare materiale da guerra da Chiusa a Plan. I lavori furono avviati nel settembre del 1915, e già a febbraio 1916 la linea entrò in servizio. Per realizzarla ci vollero ben 6.000 soldati russi, prigionieri di guerra.
Dopo circa un’oretta di camminata – informatevi che non ci sia ghiaccio altrimenti sono vivamente consigliati i ramponcini per non scivolare, come la sottoscritta ha sperimentato – si arriva ad Ortisei, paese da cartolina divenuto famoso per le sue sculture artistiche in legno, che da generazioni vengono eseguite qui da famiglie di intagliatori esperti. Gli artigiani della Val Gardena continuano a promuovere l’arte dell’intaglio del legno, che potrete ammirare un po’ ovunque nella Valle,  che va ben oltre la realizzazione dei presepi, peraltro conosciuti in tutto il mondo. L’isola pedonale di Ortisei, definita come la più bella via dello shopping delle Dolomiti, vi attende per fare acquisti in graziose e sciccose boutique o gustare un pezzo di torta fatta in casa in uno dei numerosi caffè del villaggio.

Escursione in Vallunga a piedi, con ciaspole o sci da fondo
L’ultima giornata siamo andati alla scoperta della Vallunga. Partendo dal nostro albergo di Plan arriviamo a Selva e percorriamo la graziosa stradina che, dal centro di Selva, conduce sino al Ristoro la Ciajota. Qui inizia la Vallunga, un profondo solco vallivo a U, che si estende per svariati chilometri abbastanza in piano, ma presenta dei fianchi che digradano dagli altipiani di Crespëina e del Puez. Data la favorevole conformazione del terreno in valle si snodano molte piste di fondo e anche un percorso dedicato alle ciaspole (con segnavia) fino alla fine della valle stessa (Plan da la Ciajeies). Ci incamminiamo dunque puntando la deliziosa cappella di San Silvestro (m. 1632), distante poco meno di cinque minuti dal punto di partenza: pian piano che ci avviciniamo non potremo non notare le rotonde cime del Punton dal Fier (m. 2107), del Ciastel de Chedul (m. 2426) e del Ciamp Sciblota (m. 2344). Si passeggia tra vertiginose pareti di roccia, nel Parco Naturale Puez – Odle, immersi in uno scenario da sogno. Il tutto arricchito da “gemme” come la rovina di Castel Wolkenstein, la Cappella di S. Silvestro e parte della Via Crucis con stazioni scolpite a mano nel legno degli alberi. Un mondo di neve, roccia e serenità.

Per concludere vorrei porre l’accento sulla perfetta organizzazione del servizio bus che ci ha permesso di dimenticare la macchina nel parcheggio dell’albergo per un’intera settimana. Gli ospiti delle strutture ricettive membri di un’Associazione Turistica della Val Gardena possono utilizzare gratuitamente tutti gli autobus con la Val Gardena Mobil Card che ricevono alla reception della struttura prenotata.

Natale 2018

Stefania Silvestrini

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