14/gennaio/2022: Sicilia Fuori Stagione – Parte 3

Il terzo e ultimo giorno abbiamo visitato Mazara del Vallo,  con le sue tre anime la Kasbah araba, il ghetto ebraico e la parte cristiana.
Ricca di tradizioni e folklore, Mazara del Vallo è una città simbolo della cultura mediterranea che non manca di affascinare i suoi sempre più numerosi visitatori. L’impianto urbano e gli eleganti edifici del centro tradiscono le origini multietniche di questa città, abitata e dominata nei secoli da popolazioni diversissime come fenici, cartaginesi, romani, saraceni e normanni: passeggiate per il labirintico centro storico alla ricerca delle tracce lasciate da queste popolazioni.
Il centro storico di Mazara del Vallo incanta i visitatori per il labirintico impianto arabo-nordafricano, con un dedalo di viuzze e case con eleganti cortili interni. Assolutamente da perdersi nei vicoletti della Kasbah tutti decorati con piastrelle e maioliche, quadri e aneddoti e aforismi. Girovagando per i suoi vicoli stretti e tortuosi, il continuo rimando alle medine islamiche vi farà credere di trovarvi sull’altra sponda del Mediterraneo. La vostra visita al centro vi porterà senz’altro a Piazza della Repubblica, la piazza principale della città, dove sorge la Cattedrale normanna del Santissimo Salvatore. Date un’occhiata anche a Piazza Mokarta per ammirare l’arco normanno, unico resto di un antico castello. Un vero gioiello da non perdere è il seicentesco Teatro Garibaldi, realizzato interamente in legno recuperato da vecchi pescherecci. Un altro tocco marinesco è dato dal soffitto e dalla platea che ricordano nella forma la chiglia di una nave, mentre le decorazioni dei palchi sono prese dai motivi tipici dei carretti siciliani (fiori e maschere).
Mazara del Vallo è conosciuta anche come “la città del Satiro” dal nome della sua più famosa attrazione turistica: si tratta del celebre Satiro danzante, una pregiatissima statua bronzea ellenica nella quale si sono straordinariamente conservati gli occhi e che rappresenta un emblema della cultura mediterranea. È assai raro vedere una statua antica in cui si sono conservati gli occhi, e forse questo li rende al tempo stesso più “veri”, più espressivi, ma anche più misteriosi. Sarà per gli occhi, sarà per l’estasi orgiastica del satiro, la statua esercita su chi la osserva un fascino magnetico, quasi a voler trascinare lo spettatore nel vortice della danza compiuta dal satiro in onore del dio pagano Dioniso.
Il Satiro è alto più di 2 metri e pesa 96 kg., c’è discordia tra gli esperti sulla datazione dell’opera: secondo alcuni è databile tra il IV e il III sec. a.C., mentre altri ritengono che sia stata realizzata tra il II e la fine del I sec. a.C. La statua fu rinvenuta durante una battuta di pesca nel 1997, affidata all’Istituto Centrale per il restauro di Roma nel 1998 e restituita alla città di Mazara del Vallo nel 2003. Il corpo della scultura fu ripescato ad una profondità di oltre 500 metri. Il Satiro danzante è conservato in un museo che prende il nome proprio da questa importantissima testimonianza del patrimonio artistico recuperato e recuperabile nelle acque della Sicilia. Il Museo del Satiro si trova nel centro cittadino di Mazara del Vallo, all’interno della Chiesa di Sant’Egidio; oltre alla celebre statua espone altri reperti ritrovati nel mare di Sicilia, uno straordinario  frammento bronzeo di zampa di elefante di epoca punico-ellenistica e una collezione di anfore di età arcaica, classica, ellenistica, punica, romana e medievale.
Adagiata tra le rive del mare Mediterraneo e la foce del fiume Mazaro, la “Città del Satiro” non è solo l’imperdibile tappa di un itinerario artistico-culturale, ma anche una città in cui fermarsi per un giorno o più di relax al mare. La costa nei dintorni di Mazara del Vallo è puntellata di spiagge suggestive, alcune sabbiose altre rocciose, tutte bagnate da un mare limpidissimo che invita a un tuffo rinfrescante.
A chiudere questo meraviglioso long week end un pranzo veloce e Mazzara presso Maréaviva Ostricheria, Crostaceria, Molluscheria. Un’idea davvero brillante, una pescheria dove si possono o acquistare o consumare sul posto, in un piccolo gazebo antistante il negozio, un’ampia scelta di ostriche, crostacei di qualità come i mitici gamberi rossi e rosa di Mazara e molluschi, da gustare in cruditè o sapientemente gratinati.
Grazie Sicilia arrivederci a presto.

Gabriel Betti

 

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