30/giugno/2022: Comacchio la Piccola Venezia

Comacchio città lagunare, conosciuta come la “Piccola Venezia”, incanta il visitatore con il garbo e la genuinità della propria storia e dell’ambiente unico che la circonda. Colpisce innanzitutto la luce che inonda gli spazi urbani, potenziata dalle superfici quiete dei canali. Scrigno di particolari bellezze naturalistiche e testimonianze storiche, Comacchio, è oggi considerata la capitale del Parco del Delta del Po, un piccolo centro che nasce e vive tra terra e acqua.
I suoi sette Lidi sono meta ideale per una vacanza da trascorrere con la famiglia o con gli amici, o anche per un week end di relax, per riposarsi al sole o per festeggiare nelle divertenti notti dei Lidi.
Il periodo migliore per visitare Comacchio va da aprile a metà ottobre. In particolare, per chi ama i sapori marinari, i primi due weekend di ottobre sono dedicati alla sagra dell’anguilla con degustazioni e spettacoli di strada.
Dal Ponte degli Sbirri si gode la vista più bella: da una parte l’Antico Ospedale degli Infermi dall’altra l’ottocentesco Palazzo Bellini e il celebre Trepponti, simbolo di Comacchio. Dal Porticato dei Cappuccini, che conduce al Santuario di Santa Maria in Aula Regia si accede all’antica Manifattura dei Marinati, perfettamente ristrutturata e tornata in funzione, dove è possibile visitare la “Sala dei fuochi”, con 12 camini per la cottura allo spiedo delle anguille prima della marinatura.
Testimonianza dell’attività marinara è l’Antica Pescheria, un bellissimo edificio del XVII secolo, oggi sede del mercato giornaliero del pescato. Edifici storici di rilievo sono poi l’antica Cattedrale di San Cassiano, la Loggia del Grano e la Torre dell’Orologio.
Per chi ama l’archeologia, imperdibile il Museo Delta Antico che stupisce per il suo impianto tecnologico e multimediale in grado di coinvolgere il visitatore,  oltre che per la ricchezza dei contenuti. Il Museo, che trova spazio nell’imponente architettura neoclassica del Settecentesco Ospedale degli Infermi (1771/1784), contiene un ricco patrimonio di beni archeologici provenienti dal territorio, dalle prime testimonianze di epoca protostorica sino al medioevo. Nel museo è stato trasferito, con un nuovo suggestivo allestimento, il prezioso carico della nave romana di Comacchio, un’autentica Pompei del mare che è uno spaccato del mondo globalizzato dell’impero romano.
Nel tardo pomeriggio, quando il tramonto si colora di effetti straordinari, il sito naturalistico delle Valli di Comacchio, a sud del centro storico, presenta un ambiente di grande fascino. Un residuo di un complesso di circa 11.000 ettari di superficie, ridotti progressivamente in seguito alle bonifiche, e area di acqua salmastra, dedicata alla pesca, in cui viene immessa acqua salata dal mare o dolce dal fiume.
Storicamente formatosi in seguito all’estinzione del ramo principale del fiume Po e al temporaneo innalzamento del livello del mare, questo straordinario sito naturalistico è stato dichiarato Zona umida d’importanza internazionale dalla Convenzione Ramsar e, dall’Unione Europea, Sito di interesse comunitario e Zona di protezione speciale per la conservazione degli uccelli.
Su invito della Lipu, Comacchio è divenuta Città del Birdwatching, con un Consiglio comunale straordinario che ha assunto l’impegno di fare della cittadina del Delta del Po uno dei luoghi di maggiore attrattiva per i birdwatchers europei e una capitale della conservazione degli uccelli selvatici in Italia.
Da non perdere la passeggiata lungo il Loggiato dei Cappuccini o un’escursione in bicicletta o in barca nelle Valli di Comacchio.
Un percorso storico in motonave consente di cogliere i tempi della valle attraverso i casoni e le tabarre, i lavorieri (le trappole per la “cattura” del pesce) gli attrezzi del mestiere, e una vegetazione incredibile. La Stazione Foce è il punto di partenza delle motonavi che conducono alla scoperta dei vecchi casoni di pesca recuperati e allestiti come un tempo. L’escursione dura circa 2 ore e permette di scivolare in barca lungo i canali interni dello specchio vallivo su un circuito circolare che, sulla via del ritorno, prevede la navigazione in valle aperta.
Dalle Valli passa l’itinerario cicloturistico Dal mare alle Valli di Comacchio. L’itinerario inizia al Lido degli Estensi, in prossimità del traghetto di collegamento con Porto Garibaldi, adibito al trasporto di pedoni e biciclette.
Neanche a dirlo l’enogastronomia la fa da padrona come del resto in tutta l’Emilia Romagna. Sulla tavola imbandita a Comacchio, come nelle valli, trionfa l’anguilla cucinata in mille modi. Gustosissimi gli antipasti a base di capesante, canocchie, vongole; tra i primi piatti, i risotti di mare e gli spaghetti ai crostacei. Vengono infine le squisite grigliate con anguilla accompagnata dalla polenta, insieme a sogliole, cefali, rombi, orate e seppie ripiene. Il tutto innaffiato dagli ottimi vini D.O.C del Bosco Eliceo.
Per gli amanti dell’arte da non perdere nel vicino Lido di Spina la Casa Museo d’Arte Contemporanea ‘Remo Brindisi’, realizzata negli anni tra il 1971 ed il 1973, su progetto dell’architetto-designer Nanda Vigo che si ispirò al movimento della Bauhaus. All’interno si possono ammirare opere di Modigliani, Picasso, Fontana, Dalì, De Chirico, De Pisis, Morandi, Chagall, Boccioni, Guttuso. Il Museo ha ottenuto lo status di Museo di Qualità riconosciuto dall’Istituto per i Beni Culturali dell’Emilia-Romagna.

Gabriel Bettidownload

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