Jungfraujoch: per ammirare il mondo dalla stazione ferroviaria più alta d’Europa

jungfraujochCon un’altezza di 3.463 metri sul livello del mare, lo Jungfraujoch è la stazione ferroviaria più alta d’Europa servita dalla ferrovia della Jungfrau, che si estende per 9 chilometri dalla stazione di Kleine Scheidegg (a 2.061 m sul livello del mare).

Situata in Svizzera nell’omonimo massiccio montuoso, lo Jungfrau, in tedesco “Sella della fanciulla”, è una sella del ghiacciaio che collega le montagne Jungfrau e Monch delle Alpi Bernesi. Lo Jungfrau, detta anche Top of Europe, è la vetta più alta con i suoi  4.158 metri. Immerso nel cuore delle Alpi svizzere il sistema Jungfrau-Aletsch, patrimonio naturale dell’UNESCO, è uno dei luoghi più iconici da visitare in Svizzera. Ammirare il ghiacciaio dell’Aletsch da un lato e il Mittelland fino ai Vosgi dall’altro è un vero e proprio piacere per gli occhi e per l’anima.
Nel corso degli anni,lo Jungfraujoch è stato arricchito da molte attrazioni, come l’osservatorio astronomico di Sphinx, il Palazzo di Ghiaccio, la Funicolare Eiger Express, lo Snow Fun Park, il Lindt Swiss Chocolate Heaven e molto altro ancora.
Lo stesso viaggio in treno a cremagliera per raggiungere lo Jungfraujoch è un’esperienza unica e affascinante. Partendo da Interlaken, il percorso si snoda attraverso paesaggi alpini incantevoli, regalando ai passeggeri viste di ghiacciai e montagne imponenti. Al suo arrivo, la vista panoramica sulle vette dell’Eiger, del Mönch e della Jungfrau accoglie i visitatori in un ambiente di pura meraviglia.
Uno delle attrazioni più affascinanti dello Jungfraujoch è lo “Sphinx Observatory”, un centro di ricerca di fama mondiale. Situato in uno dei punti più alti della stazione, l’osservatorio  offre una vista spettacolare a 360 gradi sul paesaggio alpino e una terrazza panoramica che permette ai visitatori di avvicinarsi al cielo.
Si accede al punto panoramico direttamente dalla stazione dei treni prendendo un ascensore capace di coprire i 117 metri di dislivello in pochi secondi. Arrivati in cima dire che la vista è spettacolare pare quasi riduttivo, visto che si possono ammirare le cime dello Jungfrau, dell’Eiger e del Mönch da una posizione privilegiata e sembra quasi di poterle toccare. C’è poi il ghiacciaio dell’Aletsch, il più grande d’Europa, a fare bella mostra di sé. Nelle giornate limpide dall’osservatorio si possono vedere le montagne anche dell’Italia, della Francia e della Germania. Poco distante dallo Sphinx si trova anche il Glacier Plateau, un’altro punto panoramico direttamente sul ghiacciaio.
Per i più allenati un’attività da non lasciarsi sfuggire è la passeggiata al Mönchsjoch Hut, un suggestivo rifugio costruito sulle pareti del Mönch. Si tratta di un sentiero lungo circa 2,5 chilometri in leggera salita. Se si vuole qualcosa di più tranquillo poco distante dalla stazione d’arrivo dei treni da vedere sicuramente l’Alpine Sensation, una mostra multimediale allestita all’interno di un lunghissimo tunnel scavato nella roccia. Più in basso c’è invece lo spettacolare Ice Palace, un luogo straordinario costituito da corridoi e sale completamente scavati nel ghiaccio in cui sono esposte meravigliose sculture, ovviamente di ghiaccio. Tornando all’esterno, nella stagione estiva, da maggio a metà ottobre, è presente lo Snow Adventure Park, dove è possibile sciare o fare snowboard, andare in slittino o fare zipline. Insomma un vero e proprio paradiso per gli amanti degli sport sulla neve anche grazie alle piste innevate quasi tutto l’anno, adatte sia ai principianti che agli esperti,
Lo Jungfraujoch è meta ideale per i viaggiatori in cerca di un’esperienza che unisca natura, avventura e cultura in un unico viaggio, Se siete alla  ricerca di autenticità lo Jungfraujoch non è solo una meraviglia dell’ingegneria ferroviaria, ma un portale verso una bellezza naturale incontaminata, ricca di storia e cultura alpina. Un’esperienza che tocca il cuore e rimane impressa nella memoria.

Gabriel Betti

 

Rassegna Interrail: “Sapori e Scoperte Notturne a Berlino: Tra Ramen, Club e Passeggiate Storiche”

La serata a Berlino ha preso il via nel ristorante Marubi Ramen Japanische & Shanghai
Spezialitäten. Affermo senza esitazione che qui ho gustato il miglior ramen della mia vita.
L’atmosfera intima del locale, con pochi coperti e frequentato prevalentemente da giovani,
ha reso l’esperienza ancora più speciale. Per una spesa di 20 euro, abbiamo goduto di un
antipasto con ravioli, una birra e un ramen indimenticabile. Un consiglio per i visitatori: fate
attenzione al livello di piccantezza, specialmente se non siete abituati!
Essendo a Berlino, capitale mondiale dei club, non potevamo esimerci dal vivere una tipica
serata berlinese in uno dei suoi innumerevoli club. Indipendentemente dai gusti musicali,
l’esperienza è assolutamente autentica e memorabile. Un suggerimento: preparatevi a
rispettare regole ferree per l’accesso, per farvi capire il livello, prima di entrare procedevano
con l’applicazione di adesivi sulle telecamere dei cellulari per impedire le foto all’interno.
Un’esperienza unica da non perdere!
Dopo una notte movimentata e con poche ore di sonno, il giorno seguente abbiamo optato
per un’attività più tranquilla: la visita al famosissimo zoo di Berlino, quello stesso immortalato
nel libro. Lo zoo è vasto come una piccola città e può occupare un’intera giornata. Tuttavia,
se è la vostra prima visita a Berlino e disponete di meno di cinque giorni, considerate che la
città offre molte altre attrazioni. Nel nostro caso, la scelta è stata dettata dalla stanchezza e
dalla già profonda conoscenza della città.
Abbiamo concluso la visita allo zoo verso le 17:30, lasciandoci il tempo di esplorare i punti
più famosi di Berlino in un orario meno affollato. La nostra prima tappa è stata Checkpoint
Charlie. Sebbene oggi sia diventato un’attrazione turistica di dubbio gusto, la sua importanza
storica rimane indiscutibile. Nei dintorni, varie installazioni storico-sociali offrono
un’immersione emotiva nella storia di questa tragica pagina del passato.
Il culmine emotivo della giornata è stato raggiunto al Memoriale per gli Ebrei Assassinati
d’Europa. Questo imponente allestimento architettonico è particolarmente commovente al
tramonto, un momento in cui la sua bellezza e importanza culturale si manifestano
pienamente.
Per concludere la nostra passeggiata su una nota più leggera, ci siamo diretti verso la Porta
di Brandeburgo, che domina con la sua imponenza la Pariser Platz, un luogo di eleganza
infinita grazie ai suoi palazzi storici perfettamente conservati.
Dopo una giornata intensa, siamo tornati in ostello per preparare gli zaini prima di cena. La
scelta è caduta su un eccellente ristorante vietnamita nella stessa zona. Con la pancia
piena, ci siamo diretti verso Potsdamer Platz per un drink tra i giochi di luce dei grattacieli,
un modo perfetto per salutare la splendida Berlino

Gabriel Bettiberlinoart2

Rassegna Interrail “Dalle Luci di Praga alle Vibrazioni di Berlino: Un Viaggio Tra Storia e Cultura”

Per chi ci ha seguito nei precedenti articoli, saprà che la nostra avventura a Praga si è
conclusa con una memorabile serata sul Ponte Carlo. Ora, riprendiamo il racconto dalla
mattina seguente, pronti a dirigerci verso la nostra prossima destinazione: Berlino.
Prima di immergerci nelle vivaci strade berlinesi, è doveroso fare un breve preambolo. Tra
tutte le città che ho visitato, Berlino è quella che conosco meglio, avendoci già trascorso
diversi soggiorni. Nonostante ciò, la necessità di una tappa intermedia e l’irresistibile fascino
di una città che non smette mai di sorprendere, ci hanno spinto a pianificare un soggiorno di
due notti, concedendoci un giorno e mezzo per esplorarla a fondo.
La mattinata è iniziata con una passeggiata all’alba e una colazione a base degli avanzi
delle nostre precedenti spese. Successivamente, abbiamo preso il treno per la capitale
tedesca. Il viaggio, durato circa 4 ore e 30 minuti, è trascorso velocemente, occupati
com’eravamo a pianificare le nostre attività per la breve permanenza in città.
Una volta arrivati alla stazione, abbiamo optato per la Welcome Card, una scelta
conveniente per chi intende utilizzare la metropolitana. Dato che le attrazioni di Berlino non
sono sempre vicine tra loro, questa opzione si è rivelata particolarmente pratica.
La nostra prima tappa è stata l’ostello, situato vicino alla fermata U Senefelderplatz.
Abbiamo scelto questa zona per la sua vivacità serale, caratterizzata da bar e ristoranti
etnici a prezzi accessibili, nonché per la sua popolarità tra i giovani della città. Nonostante il
desiderio di esplorarla subito, un fitto programma di visite ci attendeva.
Il nostro itinerario culturale è iniziato con l’Isola dei Musei, un’area centralissima che ospita
una varietà di musei. Sfortunatamente, quel giorno non era possibile acquistare un pass
unico per tutti i musei, ma abbiamo comunque approfittato dei biglietti a prezzo ridotto per
studenti e giovani, spendendo circa 5 euro a museo – un affare, considerando la qualità
delle collezioni.
La nostra prima scelta è ricaduta sull’Altes Museum, famoso per la sua eclettica collezione di
antichità classiche. Tra i suoi tesori spiccano vasi dipinti, il “Ragazzo che prega” e
affascinanti frammenti architettonici etruschi, che si integrano perfettamente con
l’architettura classicista dell’edificio.
Dopo circa un’ora e quindici di visita, abbiamo proseguito con il Museo dell’Antichità del
Vicino Oriente, dove la riproduzione in scala 1:1 della Porta di Ishtar è un vero e proprio
gioiello. Infine, abbiamo concluso la nostra giornata museale con un’immersione nell’arte
presso l’Antica Galleria Nazionale, ammirando opere che spaziano da Goethe al Realismo.
Nonostante non abbiamo potuto visitare tutti i musei dell’Isola per questioni di tempo, quelli
che abbiamo scelto si sono rivelati estremamente interessanti. Per gli appassionati di musei,
consiglio vivamente di acquistare l’abbonamento, scegliere un giorno poco affollato e
lasciarsi trasportare dalla ricchezza storica e culturale di queste straordinarie istituzioni.
Conclusa la nostra esplorazione museale, abbiamo deciso di rientrare a piedi all’ostello,
passando per la modernissima Alexanderplatz, cuore pulsante del commercio berlinese.
Questa scelta ci ha permesso di assaporare l’anima vivace della città e, per una felice
coincidenza, di individuare il ristorante per la nostra cena, situato proprio sotto il nostro
ostello.

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