Rassegna Interrail: “Vivace Copenaghen: Tra Storia, Cultura e Vita Notturna”

Dopo un riposante sonno e una ricca colazione, il nostro primo giorno intero a Copenaghen ha preso il via con l’intento di visitare il Castello di Rosenborg. Durante il tragitto, tuttavia, siamo incappati nell’incantevole Giardino Botanico. L’ingresso gratuito ci ha convinti a concederci una pausa di circa trenta minuti, un tempo ben speso immersi nel verde rigoglioso, un’esperienza che consiglio anche per una breve sosta.

Raggiunto il castello, abbiamo acquistato il biglietto studenti a 15 euro e affrontato una breve attesa per entrare. Ricordatevi che gli orari di ammissione variano in base ai giorni, quindi è consigliabile informarsi preventivamente per scegliere il momento più opportuno per la visita.

Il castello non ha tradito le nostre aspettative: è un vero e proprio tuffo nella cultura danese, esplorando diverse sfaccettature, dall’architettura alla produzione di armi e gioielli. La sala dei gioielli, in particolare, merita una menzione speciale per la meticolosità con cui è mantenuta.

Definirei il castello una tappa imprescindibile per chiunque visiti la capitale danese. Per esplorarlo completamente occorrono dalle un’ora e mezza alle due ore, un tempo che trascorre in maniera piacevole e rapida. Dopo la visita, potete godervi il parco adiacente e sfruttare l’occasione per un pranzo al sacco.

Il nostro pomeriggio è stato dedicato a uno dei quartieri più discussi di tutta la Danimarca e forse d’Europa: il quartiere indipendente di Christiania, gestito da una comunità hippie e noto per essere una sorta di enclave senza regole, dove quasi tutto è permesso.

Varcando il suo ingresso, si percepisce immediatamente una netta differenza rispetto al resto della città. Tra bancarelle che vendono sostanze stupefacenti, muri impreziositi da street art e abitazioni costruite con materiali di recupero, l’atmosfera è decisamente unica.

Tuttavia, se dovessi dire che Christiania offre un’esperienza senza precedenti, probabilmente esagererei. Probabilmente, in passato, per ragioni culturali, il quartiere aveva un impatto più significativo sulla città e un certo fascino trasgressivo. Oggi, sembra più una mossa turistica per vendere prodotti illeciti a giovani in viaggio. Nonostante ciò, suggerisco di visitarlo per formarsi un’opinione personale e comprendere il suo vero significato.

Dopo la visita, ci siamo diretti vicino alla piazzetta dopo il ponte di Inderhavnsbroen per un aperitivo, godendoci la compagnia di altri giovani e la vista del sole che tramonta sui canali. La serata ci ha poi portati a Popl Burger, rinomato per servire uno dei migliori hamburger al mondo. Nonostante l’indiscutibile qualità degli ingredienti, i 30 euro spesi non hanno pienamente soddisfatto le aspettative.

Con la serata ancora giovane e lo stomaco pieno, l’idea era quella di visitare un club per divertirci e socializzare. Purtroppo, abbiamo scoperto che l’ingresso nei locali nel weekend è riservato ai maggiori di 21 anni e, dato che uno di noi non aveva ancora raggiunto quell’età, abbiamo optato per un bar esterno. Questa scelta si è rivelata fortunata, poiché abbiamo incontrato altri ragazzi con cui abbiamo trascorso una serata indimenticabile.

 Gabriel Betticopenaghen2

Rocambolesco Interrail: Da Berlino a Copenaghen in un Giorno Indimenticabile

copenaghen

Come definire il nostro viaggio da Berlino a Copenaghen il 17 agosto? Direi rocambolesco, ma ora mi spiego…

La mattina, lasciando Berlino, ci siamo diretti alla stazione di Berlino Hbf con un tram comodo e veloce. Il viaggio fino ad Hamburg Hbf è stato breve e indolore, durando dalle 10:38 alle 12:21. Tuttavia, i veri problemi sono iniziati una volta arrivati ad Amburgo. Prima o poi doveva succedere, tutto era andato troppo bene fino a quel momento.

Il nostro treno delle 12:35 era stato soppresso. Senza sapere cosa fare, ci siamo diretti al centro assistenza, dove ci hanno informato, in maniera piuttosto scortese e sbrigativa, che avremmo dovuto prendere il treno successivo, perdendo le prenotazioni dei posti che avevamo pagato. Abbiamo fatto richiesta per un rimborso, che non è mai arrivato.

Aspettando il treno, ci siamo resi conto che la situazione era ancora più complicata. Le persone dei treni precedenti e di quello delle 12:53 aspettavano tutti lo stesso treno, il che significava che non ci sarebbero stati posti a sedere liberi. Nonostante ciò, siamo riusciti a trovare posto in prima classe, dove tecnicamente non avremmo dovuto sederci. Questa decisione non è stata vista di buon occhio dai controllori tedeschi, che ci hanno costretto a rimanere in piedi, nonostante i posti liberi accanto a noi. La situazione ha creato non pochi problemi, scatenando lamentele e discussioni con i controllori.

Fortunatamente, i controllori danesi, arrivati dopo un rigoroso controllo doganale per entrare in Danimarca, hanno mostrato più comprensione. Ci hanno permesso di sederci nei posti vuoti anche in prima classe. Da quel momento in poi, il viaggio è proseguito tranquillamente, attraversando addirittura il mare in treno, un’esperienza davvero suggestiva.

Nonostante disagi e ritardi, siamo arrivati a Copenaghen alle 18:15, con 45 minuti di ritardo sull’orario previsto. E dopo soli 30 minuti di camminata, siamo arrivati al nostro ostello, il Globalhagen Hostel. L’ostello era accogliente, situato in una strada vivace piena di bar e giovani. All’interno, c’era una zona comune dove si tenevano concertini e open mic. Le stanze erano nella norma, la cucina ben attrezzata, ma i bagni lasciavano a desiderare. Delle docce, solo una funzionava e senza luce, costringendoci a usare il telefono come torcia durante la doccia, una situazione alquanto comica.

Dopo una cena rilassante per riprenderci dal viaggio, abbiamo deciso di fare una passeggiata verso The King’s New Square, esplorando anche le zone vicine all’ostello. La piazza era incantevole, e la passeggiata lungo la via dei ristoranti, che costeggia un canale, ci ha condotto fino a Ophelia Beach. Lì, abbiamo assistito alla spettacolare vista di Copenaghen di sera, con le luci che illuminavano la città. Dopo un viaggio così complesso, quella vista era proprio ciò di cui avevamo bisogno per rilassarci e realizzare di essere arrivati nella bellissima Copenaghen.

Gabriel Betti

 

Inverno in Austria tra sci cultura e avventura

L’inverno  weissenseeè la stagione perfetta per esplorare le meraviglie delle Alpi austriache, e le località di Sillian, Lienz e Weissensee offrono opportunità turistiche eccezionali. Queste pittoresche località sono rinomate per i loro paesaggi mozzafiato, le piste da sci di prima classe e le attività all’aria aperta che attirano visitatori da tutto il mondo. In questo articolo, esploreremo le affascinanti opportunità turistiche che queste tre destinazioni hanno da offrire durante la stagione invernale.

Ad un passo dal confine italiano in Osttirol si trova Sillian, una delle mete preferite dagli amanti degli sport invernali. La sua posizione privilegiata offre accesso a numerose piste da sci, perfette per sciatori di tutti i livelli. Il comprensorio di sport invernali si trova ad un’altitudine tra i 1.100 e i 2.407 m . Dall’area sciistica puoi goderti una splendida vista sulle cime circostanti, anche oltre il confine. L’area sciistica comprende 22 km di piste di vario livello di difficoltà, come anche uno sci club per i bambini, il “Boboclub” con animazione e divertimento. Gli Snowboarder invece possono sfogarsi nello snowpark con vari elementi come kick, yellow snow, tavole ed altro. Le piste sono adatte sia a principianti che ad esperti. Direttamente presso la stazione a valle si trova un piccolo skilift, ideale per imparare a sciare. L’area è inoltre dotata dei più moderni impianti di innevamento artificiale. Sillian è anche un punto di partenza ideale per escursioni con le racchette da neve e per emozionanti giri in slitta.

Sempre nel Tirolo orientale a circa 40 minuti da Sillian si trova Lienz.

Situata lungo il fiume Drava, Lienz è una città ricca di storia e cultura ed è famosa per il suo mercatino natalizio, che trasforma il centro storico in un’atmosfera magica durante le festività. Per gli amanti dell’avventura, c’è la possibilità di praticare lo snowkite sul vicino Lago Tristach o di fare escursioni con le ciaspole lungo i sentieri innevati.

 Durante l’inverno, questa incantevole città diventa un centro per gli sport invernali e offre una vasta gamma di attività. Gli appassionati di sci di fondo possono godere di chilometri di piste panoramiche immerse nella quiete della natura.

Per gli appassionati di sci ci sono varicomprensori sciistici nei dintorni. che offrono fino a 40 km di piste (Großglockner Resort Kals-Matrei). I più alti comprensori sciistici nel Distretto di Lienz raggiungono altitudini fino a 2.683 m (St. Jakob im Defereggental – Brunnalm). Nostro consiglio: il migliore rapporto prezzo-prestazioni lo si trova nel comprensorio sciistico Großglockner Resort Kals-Matrei.

Da Lienz è anche possibile fare una bella escursione allo spettacolare lago di Weissensee nella regione austriaca della Carinzia. Il Weissensee, il lago naturale più grande delle Alpi orientali , offre un’esperienza invernale unica. Non per caso questa regione è stata premiata con il „Premio europeo per il turismo e l’ambiente“ e proclamata recentemente Parco Naturale.

Durante i mesi più freddi, il lago si trasforma in una vasta superficie di ghiaccio perfetta per una serie di attività. Gli amanti del pattinaggio su ghiaccio possono godere di chilometri di piste ben preparate, mentre coloro che cercano una sfida possono partecipare a competizioni come il famoso “Alternatieve Elfstedentocht”, una gara di pattinaggio su lunghe distanze. Il Weissensee offre anche l’opportunità di provare la pesca sul ghiaccio, una tradizione locale affascinante e unica.

 Un consiglio per tutti gli sciatori e gli snowboardisti è il piccolo impianto sciistico Weissensee. Piste ben preparate, una seggiovia e quattro sciovie garantiscono un divertimento indimenticabile per tutta la famiglia. Accoglienti baite invitano a soffermarsi. Lo ski bus gratuito fino alla stazione a valle parte da ogni paese della zona intorno al lago.

Esiste anche la possibilità di prendere lo ski bus gratuito fino a Nassfeld – il più grande centro sciistico della Carinziache si trova direttamente al confine tra l’Austria e l’Italia. con 110 km di piste, tantissima neve e sole.

Il Weissensee è un vero paradiso per sci di fondo: 65 km di piste sono a vostra disponibilità. La valle Weissensee è una delle più preferite zone per sci di fondo. Il microclima delle alpi carniche attorno al monte Nassfeld è particolarmente favorevole per una nevicata abbondante.

Con i suoi 6,5 m² di grandezza il Weissensee è il più grande lago d’Europa che d’inverno è completamente gelato e preparato. Da metà dicembre fino a marzo oltre ai pattinatori si possono vedere anche slitte trainate a cavalli ed escursionisti. Un proprio team si dedica solo alla cura di 25 km di piste per il pattinaggio, lo stock sport, hockey sul ghiaccio e pattinaggio di velocità.

Gabriel Betti

 

Sci: Avvio di stagione promettente

La voglia di montagna invernale da parte degli italiani, viste le numerose presenze registrate in quest’avvio di stagione  sembra sia molto alta.

Da parte delle diverse stazioni invernali italiane si registra un cauto ottimismo, con presenze superiori allo scorso anno, di oltre il 10%.

Dopo un S. Ambrogio con le stazioni sciistiche alpine ben innevate e con impianti aperti al 90% si è arrivati al periodo di Natale/Capodanno che, ha registrato il ritorno della neve fresca, con l’immensa gioia dei numerosissimi amanti della montagna che hanno letteralmente invaso le diverse stazioni sciistiche fino alla Befana.

L’inizio di gennaio 2024 grazie alle basse temperature sta poi consentendo un ottimo mantenimento delle piste, cosa che invoglierà sicuramente tanti altri amanti della montagna invernale a recarsi nelle diverse stazioni invernali.

Gabriel Betti