All’alba, Budapest ci aveva salutato con i suoi profumi invitanti provenienti dalle pasticcerie,
dove abbiamo gustato la nostra colazione prima di metterci in cammino. Il viaggio verso
Praga, seppur lungo, è trascorso rapidamente, cullati dal comfort del treno. Una volta giunti
nella capitale ceca, affamati e carichi di zaini, ci siamo immediatamente immersi nel suo
tessuto urbano, affrontando la ripida salita che portava al nostro ostello. Ma in una città
come Praga, ogni fatica diventa piacevole, grazie alla capacità di sorprenderti con il suo
fascino architettonico ad ogni angolo.
Con lo stomaco che si faceva sentire, abbiamo vagato per le strade in cerca di un boccone.
Durante la nostra esplorazione, ci siamo imbattuti nella scultura rotante della testa di Kafka,
un’opera che, benché centrale, è meglio ammirare di passaggio data la sua ubiquità nel
percorso turistico. La vera anima di Praga, tuttavia, ha pulsato davanti ai nostri occhi nella
piazza Old Town, che, pur affollata, ha rivelato tutta la sua magia storica. La nostra scelta
per il pranzo è ricaduta in un hot dog tipico praghese, che devo dire nonostante la il costo
elevato dovuto alla posizione, ci è decisamente piaciuto.
Dopo esserci rifocillati, abbiamo deciso di assistere allo spettacolo dell’orologio astronomico.
Una piccola raccomandazione: se non volete finire con un torcicollo, scegliete un buon punto
d’osservazione! La serata si è conclusa con la visita in uno dei club più famosi di Praga, il
Duplex, che con la sua struttura labirintica e la musica di qualità altissima ci ha conquistati.
Il giorno successivo era dedicato al castello di Praga. La strada che vi conduce, un vero e
proprio balcone sulla città, ci ha offerto una vista panoramica indimenticabile. E, anche se la
Cattedrale di San Vito ci ha eluso con le sue lunghe code, il cambio della guardia ha
compensato con il suo rituale solenne. Ma Praga non aveva finita di sorprenderci, difatti
scesi dal castello con direzione Old Town per mangiare, siamo passati sul Ponte Carlo, con
la sua storia e le sue leggende, ci ha chiamati, purtoppo essendo stato un orario di punta
abbiamo optato per tornarci in un secondo momento per ammirarlo meglio.
Arrivati al ristorante selezionato per pranzo, ovvero il consigliatissimo Havelská Koruna, ci
siamo lasciati tentare dal goulash. In questo ristorante abbiamo scoperto i suoi sapori
autentici, e ci ha ricordato un dettaglio fondamentale: in Repubblica Ceca, la birra è regina.
Non solo delizia il palato, ma anche il portafoglio, costando meno dell’acqua!
Archivio mensile:Ottobre 2023
Interrail a vent’anni la vacanza perfetta. Prima tappa Budapest (Parte 2)
Benvenuti nella seconda parte della mia avventura a Budapest. Se ti sei perso la prima parte, ti consiglio vivamente di darle un’occhiata prima di immergerti in questa continuazione della mia esperienza nella perla del Danubio.
Nel pomeriggio, ho deciso di esplorare il City Park, un vero e proprio paradiso per gli amanti dello sport all’aperto e della natura. Appena arrivato, mi ha colpito la vastità e la varietà di strutture disponibili. C’erano campi da basket perfettamente mantenuti, campi da calcio a cinque e sette giocatori con tribune e persino segnapunti, tavoli da ping pong, campi da pallavolo e spazi dedicati all’allenamento con il corpo libero.
All’interno del parco è presente anche un parco divertimenti per bambini, che se qualsiasi bambino avesse avuto a disposizione da piccolo, i genitori avrebbero dovuto prendere il domicilio nel parco, perché era semplicemente spettacolare.
Non molto lontano, ho scoperto il maestoso Castello di Vajdahunyad. Questo castello sembra uscito direttamente da una fiaba, con la sua posizione perfetta su uno specchio d’acqua che crea un’atmosfera davvero magica. Anche solo passeggiare nei pressi di questo castello è stato un momento di pura contemplazione.
Successivamente, ho attraversato la Piazza degli Eroi, anche se ho notato alcune impalcature a causa di eventi in corso. Nonostante ciò, il luogo era affascinante e colmo di storia. Le statue degli eroi nazionali mi hanno fatto sentire parte della ricca storia ungherese.
Per concludere questa intensa giornata, ho deciso di concedermi la scalata sul tetto del Museo Etnografico. La vista panoramica sulla città che ho trovato in cima è semplicemente mozzafiato. Ogni sforzo è stato ripagato dalla magnifica vista sulla città, un vero spettacolo per gli occhi.
La sera, ho cercato un po’ di divertimento nell’atmosfera notturna di Budapest al Istant, un club notturno gratuito che offre una vasta gamma di generi musicali e bevande. Per gli amanti della musica da club, ma anche quella commerciale è una tappa assolutamente da fare, in modo anche da conoscere tantissimi ragazzi del posto. L’energia del posto e la musica mi hanno fatto dimenticare la stanchezza accumulata durante la giornata.
Il terzo giorno a Budapest è stato dedicato all’arte, alla storia e alle delizie dolci. Ho iniziato con una rilassante passeggiata lungo il Danubio, ammirando le suggestive statue e il Memoriale delle Scarpe, un tributo commovente alle vittime dell’Olocausto. La vista sul fiume e sulla città era semplicemente spettacolare.
Ho proseguito fino al Parlamento, circondato da interessanti installazioni artistiche, tra cui un memoriale sotterraneo. L’architettura maestosa del Parlamento mi ha lasciato a bocca aperta, e ho potuto percepire l’importanza storica di questo edificio.
Attraversando il suggestivo Ponte delle Catene Széchenyi, mi sono diretto verso il Castello di Budapest. L’esplorazione del castello mi ha permesso di godere di una vista panoramica sulla città, simile a quella del Bastione dei Pescatori.
Per il pranzo, la scelta è stata quella di spostarmi nella parte più moderna della città, dove ho trovato negozi e dolci delizie a prezzi convenienti. Ho assaporato un dolce tipico per soli 2 euro, una vera delizia per il palato che ha chiuso in bellezza la mia avventura culinaria a Budapest.
La sera, ho scelto di rilassarmi in uno dei tanti pub di Budapest, come il famoso Szimpla Kert o il Pub dei Nomadi. Qui ho avuto l’opportunità di socializzare con persone provenienti da tutto il mondo, giocare a giochi da tavolo e assaporare liquori tipici da diverse nazioni. È stata una serata piacevole e conviviale che ha concluso il mio weekend in bellezza.
In conclusione, Budapest offre un’esperienza europea accessibile, ricca di storia, cultura e divertimento. Con questo itinerario di tre giorni, ho scoperto il meglio che la città ha da offrire e mi sono innamorato della sua bellezza e autenticità. È stata davvero una tappa indimenticabile, e spero che tu possa vivere un’avventura altrettanto emozionante in questa affascinante città
Interrail a vent’anni la vacanza perfetta. Prima tappa Budapest (Parte 1)
Avendone sempre sentito parlare bene abbiamo deciso di mettere come prima tappa la bellissima Budapest e siamo arrivati alla conclusione che è perfetta se hai un weekend lungo a disposizione per esplorare una delle città più affascinanti d’Europa. Questa perla del Danubio offre una mescolanza unica di cultura, storia e bellezze naturali che lasceranno un’impronta indelebile nel tuo cuore. Preparati per un viaggio indimenticabile attraverso la magia di Budapest.
Noi siamo arrivati verso sera subito prima di cena e abbiamo deciso di iniziare con un assaggio di cultura culinaria e la nostra meta vista le ottime recensioni è stata facile, ovvero l’iconico Mazel Tov, un ristorante che cattura l’essenza di Budapest. Parliamoci chiaro è sicuramente molto adattato per soddisfare il palato dei turisti, ma offre una cucina deliziosa preparata con ingredienti di alta qualità. Secondo il mio parere merita non tanto per l’autenticità dei sapori, quanto più per l’ambiente speciale che dentro si respira, ricco di contaminazioni culturali e belle persone.
Dopo una notte di riposo a pancia piena, la giornata abbiamo deciso di iniziarla con l’alba sulla città. Ci siamo perciò diretti verso l’Erzsébet Bridge, il punto di partenza ideale per ammirare l’alba mentre Budapest si risveglia. Con il Danubio che scorre sotto di te e la città che si accende lentamente, avrai la sensazione di essere catapultato in un mondo incantato.
Da lì, ci siamo diretti verso il Bastione dei Pescatori, un luogo che sembra uscito da un libro di fiabe. Questa struttura architettonica offre panorami mozzafiato sulla città e sul Danubio. Salendo nella parte superiore del Bastione, potrai godere di una prospettiva unica e di un’atmosfera più tranquilla, lontano dalla folla di turisti.
Dopo aver trascorso l’alba alla scoperta dei panorami di Budapest, abbiamo continuato il viaggio dirigendoci verso la Cittadella. La passeggiata per raggiungerla ci ha portato attraverso il parco, facendoci passare accanto alla statua di Ghellert. Anche se la Cittadella offre panorami spettacolari sulla città, il suo vero tesoro è la tranquilla passeggiata tra la natura circostante. Se passi a visitarla consigliamo di dedicare del tempo a esplorare i sentieri e a goderti la pace e la serenità di questo luogo magico.
Per il pranzo del secondo giorno mi sono diretto verso Karavan, un luogo affascinante che, anche se molto turistico, offre una varietà di sapori internazionali. Ho deciso di provare il langos, un piatto tipico, accompagnato da una birra locale. L’atmosfera era vivace e il cibo delizioso, un’autentica esperienza culinaria.
Questo è solo l’inizio della visita della spettacolare città di Budapest. Nei prossimi articoli, esplorerò ulteriori gioielli nascosti e scopriremo le delizie culinarie della città. Budapest è pronta a incantarti, e non vedo l’ora di condividere con te tutto ciò che questa città ha da offrire.
Gabriel Betti

