Padola e la Ski Area Val Comelico meta ideale per famiglie e per sciatori

Padola, situata nella regione del Veneto, nel cuore delle Dolomiti, è una destinazione rinomata per la sua bellezza naturale mozzafiato e la sua autentica atmosfera di villaggio di montagna. Circondata da imponenti vette delle Dolomiti, offre panorami spettacolari e un’ampia gamma di attività invernali. Dalle piste da sci alpinismo alle escursioni con le racchette da neve, Padola ha qualcosa da offrire a tutti e offre un’esperienza unica nel turismo invernale. Con la sua posizione strategica e i collegamenti sciistici al vicino comprensorio di San Candido, Padola è diventata una meta ideale per gli amanti dello sci e degli sport invernali.

La Ski Area Val Comelico fa infatti parte del “Dolomiti Superski”, il più grande comprensorio sciistico del mondo con 115 km di piste da sci e 31 impianti di risalita e dove è valido un unico skipass tra il Veneto e l’Alto Adige-SüdTirol. Le piste da sci che da Padola raggiungono i 2000 metri del Col d’la Tenda, sono uno dei punti di partenza del suggestivo itinerario “Parco naturale UNESCO Dolomiti”, una meravigliosa esperienza sci ai piedi per scoprire le Dolomiti di Sesto e Val Comelico.
E’ ormai avviato il progetto che vedrà a breve il collegamento sciistico tra le due vallate. Al momento è attivo il servizio ski-bus “SALTO” tra Padola – Valgrande – Passo Monte Croce – Sesto, messo a disposizione dalla società 3 Zinnen SpA.  Quando l’innevamento è uo è già possibile arrivare da San Candido sci ai piedi e tornare con il bus.
Preparatevi alla vista di scenari di incomparabile bellezza, dalla Croda da Campo alla Cima Bagni, Monte Popèra, Cima Undici e Croda Rossa, con le ammirevoli Tre Cime di Lavaredo, la cima Dodici e i Tre Scarperi fino alla Rocca dei Baranci.
E’ proprio vero che partendo dalla Val Comelico le Dolomiti si vedono meglio.
Gli amanti dello sci alpino e dello snowboard troveranno una vasta scelta di piste adatte a ogni livello di abilità nel comprensorio di San Candido. Dai principianti agli sciatori esperti, ci sono piste per tutti i gusti. L’area è dotata di moderni impianti di risalita che garantiscono tempi di attesa minimi e un facile accesso alle piste. Inoltre, l’ambiente montano offre scenari suggestivi e la possibilità di praticare freeride in zone appositamente designate.
Per chi preferisce lo sci di fondo o le escursioni invernali, il comprensorio di San Candido offre una vasta rete di sentieri ben mantenuti. I percorsi attraversano boschi incantati e paesaggi innevati, offrendo un’esperienza unica immersa nella natura. Gli appassionati di escursioni invernali troveranno anche itinerari dedicati alle racchette da neve, che consentono di esplorare angoli nascosti delle montagne circostanti.
Dopo una giornata sulle piste, Padola e San Candido offrono numerose opportunità per rilassarsi e gustare la cucina locale. I rifugi di montagna lungo le piste offrono specialità regionali e una calorosa accoglienza, permettendo di rifocillarsi con piatti tipici e godere dell’atmosfera tradizionale delle Dolomiti. Inoltre, entrambe le località offrono una vivace scena dell’après-ski, con bar e locali che organizzano eventi serali e intrattenimento dal vivo.
Padola è dotata di una vasta gamma di servizi e strutture, ideali per accogliere i turisti durante la stagione invernale. Ci sono numerosi hotel, chalet, appartamenti e rifugi di montagna disponibili per il soggiorno, offrendo comfort e ospitalità ai visitatori. Inoltre, è possibile noleggiare attrezzature da sci e snowboard direttamente in loco, semplificando l’organizzazione del viaggio per coloro che non hanno il proprio equipaggiamento.
Per coloro che desiderano migliorare le proprie abilità sugli sci o imparare da zero, Padola e San Candido offrono scuole di sci di alta qualità. I maestri esperti sono disponibili per lezioni private o di gruppo, adattandosi alle esigenze e al livello di ogni singolo sciatore. Le scuole di sci sono ideali per i principianti che desiderano imparare le basi dello sci o dello snowboard, così come per gli sciatori più esperti che desiderano affinare le proprie tecniche.
Oltre allo sci e allo snowboard, ci sono molte altre attività invernali da sperimentare a Padola. È possibile fare escursioni con le ciaspole lungo i sentieri panoramici, provare lo sci alpinismo per esplorare le vette delle Dolomiti o addirittura fare una romantica passeggiata in slitta trainata da cavalli. Queste attività offrono un modo diverso per godersi la neve e scoprire la bellezza naturale della regione.
Se desideri prenderti una pausa dagli sport invernali, Padola è un punto di partenza ideale per escursioni e visite turistiche nella regione circostante. Le Dolomiti offrono una serie di itinerari mozzafiato, tra cui le Tre Cime di Lavaredo, il Lago di Braies e il Parco Naturale delle Dolomiti di Sesto. Questi luoghi spettacolari sono facilmente accessibili da Padola e offrono panorami indimenticabili e opportunità per immergersi nella natura incontaminata.

Gabriel Betti

 padolainverno

Interrail a vent’anni la vacanza perfetta. Una Nuova Esplorazione di Praga: Dalla Modernità alla Natura

Alla fine di una sostanziosa pausa pranzo, abbiamo deciso di dirigersi verso piazza Venceslao,
vogliosi di esplorare questa via moderna e commerciale di Praga con la luce del giorno. La
vivacità di questa strada, che rappresenta il lato contemporaneo della città, ci ha offerto un
piacevole contrasto con l’architettura storica di Praga. Non abbiamo resistito alla tentazione
di fare una pausa caffe, assaporando una tazza calda mentre osservavamo la folla di
passanti.
Tornati in ostello, la cena è stata un affare internazionale: una deliziosa pasta condivisa con
nuovi amici italiani e spagnoli. Il legame culinario ha rafforzato la nostra amicizia e ci ha
portato a trascorrere la serata insieme, immergendoci nella vivace vita notturna di Praga.
Abbiamo scelto il “The Dubliner Irish Bar”, un pub irlandese molto rinomato, e la serata non
ha deluso: ottima birra, persone amichevoli e molte risate.
Il giorno seguente, la sveglia è suonata presto. Avevamo un programma ricco, focalizzato
sulle gemme nascoste di Praga. Abbiamo iniziato con la Casa Danzante, un edificio che
omaggia la celebre coppia di ballerini Fred Astaire e Ginger Rogers. Purtroppo, alcuni dei
nostri piani, come la visita alla biblioteca e la sua affascinante torre di libri, non sono andati
come sperato a causa di imprevisti. Tuttavia, la giornata ha avuto una svolta con la visita al
museo della Pilsner. Questo non è un semplice museo della birra, ma un’esperienza
coinvolgente che racconta la storia di una delle case birraie più antiche del mondo attraverso
allestimenti innovativi. E, naturalmente, abbiamo concluso la visita degustando tre diverse
spillature di birra, compresa quella chiamata “latte”, ideale per le giornate calde.
Riprendendoci dal tour birrario, ci siamo diretti verso il muro di John Lennon e la “via stretta”
di Praga. Ma la vera gemma di questa giornata è stata la camminata attraverso il parco che
porta alla Petrin Tower. Lungo il sentiero, siamo stati attratti da una pittoresca casa d’artista.
Questa dimora, distribuita su tre piani, è un tesoro di opere d’arte che evocano paesaggi e
figure mistiche e fantascientifiche. Dopo aver raggiunto la cima, ci siamo goduti l’aria fresca
e una pausa rigenerante lontano dal trambusto della città turistica.
Al calare della sera, abbiamo deciso di tornare al Ponte Carlo. Con le luci soffuse,
l’atmosfera era completamente diversa e, devo dire, assolutamente incantevole. Una
perfetta conclusione per la nostra avventura a Praga.

Gabriel Bettipraga2

Mercatini di Natale 2023: alla scoperta di nuove mete

Le tendenze emergenti

I clienti disposti a spendere di più cercano soluzioni insolite e sorprendenti

Nord Italia, Austria e Svizzera si confermano le mete di riferimento per gli amanti dei mercatini di Natale, ma la voglia di sondare destinazioni inesplorate che sta segnando le stagioni post-pandemiche si riflette anche su questo prodotto.

Emerge così, tra i clienti che hanno capacità di spesa più alta, la voglia di proposte diverse e sorprendenti, culturalmente arricchenti e ‘slow’, non necessariamente nel fine settimana. “La gente non ha più voglia di stancarsi con grandi spostamenti in giornata, ma di rilassarsi, diluendo il viaggio in più giorni” racconta Ottavio Cioni, titolare della Ottavio Viaggi di Borgo a Mozzano (Lucca), che conferma il pienone sulle proposte “di tre o quattro giorni per Strasburgo, anche durante la settimana, il martedì o il mercoledì. Una tendenza questa – aggiunge – che non ci aspettavamo”. La tendenza ad abbandonare il ‘mordi e fuggi’ sta portando, per esempio, diversi clienti del Mezzogiorno a raggiungere i villaggi natalizi d’oltreconfine. “Funzionano particolarmente bene i viaggi che abbinano treno e bus – racconta Pasquale D’Auria, responsabile programmazione e direttore commerciale dell’Elefante Viaggi di Gragnano (Napoli) -. I clienti viaggiano in Frecciarossa da Napoli fino a Torino, Milano, Napoli o Verona. E poi da lì con il bus raggiungono le destinazioni finali europee: Austria, Svizzera e Francia”.

E, in senso contrario, ma restando nella Penisola, D’Auria segnala un crescente interesse per le tradizioni dei piccoli Comuni del Sud, in regioni particolarmente di nicchia. “Quest’anno – precisa – piace molto il viaggio ‘Borghi del Molise’, che non prevede la visita ai mercatini veri e propri, ma con il quale si assiste alla ‘Ndocciata di Agnone (ricorrenza natalizia legata al fuoco, ndr.). Altro tour molto richiesto è quello per visitare il Presepe vivente a Matera”.

L’Italia tutta si rivela così una valida alternativa per quanti, nell’attuale scenario di incertezza, nutrono riserve nel varcare i confini, perché, rivela Barbara Piergallini, titolare della Piergallini Viaggi di Pedaso (Fermo), “purtroppo abbiamo notato un rallentamento delle richieste sull’Europa dopo i fatti di Bruxelles e gli allarmi di Parigi”.

Le città d’arte fungono così da approdo sicuro, capaci di unire alle iniziative natalizie una ricca proposta culturale e di eventi.

Diverse agenzie del Nord Italia segnalano infine un boom di richieste per la Fiera degli Oh bej! Oh bej! a Milano, tornata in grande stile dopo la pandemia.

Ma si registrano bus pieni anche per “San Marino e Firenze – racconta Valentina Doto della Boggetto Viaggi di Ciriè (Torino). A. N. e C. P.

Cresce l’interesse per le tradizioni dei piccoli borghi del Sud. Così il Molise fa capolino sulle mappe invernali con la ‘Ndocciata di Agnone, ricorrenza legata al fuoco in scena l’8 e il 24 dicembre. Protagoniste le contrade, che sfilano per le vie indossando le ‘ndocce, grandi fiaccole.

Gabriel Betti

Fonte: TTG Italia