Interrail a vent’anni la vacanza perfetta. Scoprendo Praga: tra delizie culinarie e architettura incantevole

All’alba, Budapest ci aveva salutato con i suoi profumi invitanti provenienti dalle pasticcerie,
dove abbiamo gustato la nostra colazione prima di metterci in cammino. Il viaggio verso
Praga, seppur lungo, è trascorso rapidamente, cullati dal comfort del treno. Una volta giunti
nella capitale ceca, affamati e carichi di zaini, ci siamo immediatamente immersi nel suo
tessuto urbano, affrontando la ripida salita che portava al nostro ostello. Ma in una città
come Praga, ogni fatica diventa piacevole, grazie alla capacità di sorprenderti con il suo
fascino architettonico ad ogni angolo.
Con lo stomaco che si faceva sentire, abbiamo vagato per le strade in cerca di un boccone.
Durante la nostra esplorazione, ci siamo imbattuti nella scultura rotante della testa di Kafka,
un’opera che, benché centrale, è meglio ammirare di passaggio data la sua ubiquità nel
percorso turistico. La vera anima di Praga, tuttavia, ha pulsato davanti ai nostri occhi nella
piazza Old Town, che, pur affollata, ha rivelato tutta la sua magia storica. La nostra scelta
per il pranzo è ricaduta in un hot dog tipico praghese, che devo dire nonostante la il costo
elevato dovuto alla posizione, ci è decisamente piaciuto.
Dopo esserci rifocillati, abbiamo deciso di assistere allo spettacolo dell’orologio astronomico.
Una piccola raccomandazione: se non volete finire con un torcicollo, scegliete un buon punto
d’osservazione! La serata si è conclusa con la visita in uno dei club più famosi di Praga, il
Duplex, che con la sua struttura labirintica e la musica di qualità altissima ci ha conquistati.
Il giorno successivo era dedicato al castello di Praga. La strada che vi conduce, un vero e
proprio balcone sulla città, ci ha offerto una vista panoramica indimenticabile. E, anche se la
Cattedrale di San Vito ci ha eluso con le sue lunghe code, il cambio della guardia ha
compensato con il suo rituale solenne. Ma Praga non aveva finita di sorprenderci, difatti
scesi dal castello con direzione Old Town per mangiare, siamo passati sul Ponte Carlo, con
la sua storia e le sue leggende, ci ha chiamati, purtoppo essendo stato un orario di punta
abbiamo optato per tornarci in un secondo momento per ammirarlo meglio.
Arrivati al ristorante selezionato per pranzo, ovvero il consigliatissimo Havelská Koruna, ci
siamo lasciati tentare dal goulash. In questo ristorante abbiamo scoperto i suoi sapori
autentici, e ci ha ricordato un dettaglio fondamentale: in Repubblica Ceca, la birra è regina.
Non solo delizia il palato, ma anche il portafoglio, costando meno dell’acqua!

Gabriel Bettipraga1

Interrail a vent’anni la vacanza perfetta. Prima tappa Budapest (Parte 2)

Benvenuti nella seconda parte della mia avventura a Budapest. Se ti sei perso la prima parte, ti consiglio vivamente di darle un’occhiata prima di immergerti in questa continuazione della mia esperienza nella perla del Danubio.

Nel pomeriggio, ho deciso di esplorare il City Park, un vero e proprio paradiso per gli amanti dello sport all’aperto e della natura. Appena arrivato, mi ha colpito la vastità e la varietà di strutture disponibili. C’erano campi da basket perfettamente mantenuti, campi da calcio a cinque e sette giocatori con tribune e persino segnapunti, tavoli da ping pong, campi da pallavolo e spazi dedicati all’allenamento con il corpo libero.

All’interno del parco è presente anche un parco divertimenti per bambini, che se qualsiasi bambino avesse avuto a disposizione da piccolo, i genitori avrebbero dovuto prendere il domicilio nel parco, perché era semplicemente spettacolare.

Non molto lontano, ho scoperto il maestoso Castello di Vajdahunyad. Questo castello sembra uscito direttamente da una fiaba, con la sua posizione perfetta su uno specchio d’acqua che crea un’atmosfera davvero magica. Anche solo passeggiare nei pressi di questo castello è stato un momento di pura contemplazione.

Successivamente, ho attraversato la Piazza degli Eroi, anche se ho notato alcune impalcature a causa di eventi in corso. Nonostante ciò, il luogo era affascinante e colmo di storia. Le statue degli eroi nazionali mi hanno fatto sentire parte della ricca storia ungherese.

Per concludere questa intensa giornata, ho deciso di concedermi la scalata sul tetto del Museo Etnografico. La vista panoramica sulla città che ho trovato in cima è semplicemente mozzafiato. Ogni sforzo è stato ripagato dalla magnifica vista sulla città, un vero spettacolo per gli occhi.

La sera, ho cercato un po’ di divertimento nell’atmosfera notturna di Budapest al Istant, un club notturno gratuito che offre una vasta gamma di generi musicali e bevande. Per gli amanti della musica da club, ma anche quella commerciale è una tappa assolutamente da fare, in modo anche da conoscere tantissimi ragazzi del posto. L’energia del posto e la musica mi hanno fatto dimenticare la stanchezza accumulata durante la giornata.

Il terzo giorno a Budapest è stato dedicato all’arte, alla storia e alle delizie dolci. Ho iniziato con una rilassante passeggiata lungo il Danubio, ammirando le suggestive statue e il Memoriale delle Scarpe, un tributo commovente alle vittime dell’Olocausto. La vista sul fiume e sulla città era semplicemente spettacolare.

Ho proseguito fino al Parlamento, circondato da interessanti installazioni artistiche, tra cui un memoriale sotterraneo. L’architettura maestosa del Parlamento mi ha lasciato a bocca aperta, e ho potuto percepire l’importanza storica di questo edificio.

Attraversando il suggestivo Ponte delle Catene Széchenyi, mi sono diretto verso il Castello di Budapest. L’esplorazione del castello mi ha permesso di godere di una vista panoramica sulla città, simile a quella del Bastione dei Pescatori.

Per il pranzo, la scelta è stata quella di spostarmi nella parte più moderna della città, dove ho trovato negozi e dolci delizie a prezzi convenienti. Ho assaporato un dolce tipico per soli 2 euro, una vera delizia per il palato che ha chiuso in bellezza la mia avventura culinaria a Budapest.

La sera, ho scelto di rilassarmi in uno dei tanti pub di Budapest, come il famoso Szimpla Kert o il Pub dei Nomadi. Qui ho avuto l’opportunità di socializzare con persone provenienti da tutto il mondo, giocare a giochi da tavolo e assaporare liquori tipici da diverse nazioni. È stata una serata piacevole e conviviale che ha concluso il mio weekend in bellezza.

In conclusione, Budapest offre un’esperienza europea accessibile, ricca di storia, cultura e divertimento. Con questo itinerario di tre giorni, ho scoperto il meglio che la città ha da offrire e mi sono innamorato della sua bellezza e autenticità. È stata davvero una tappa  indimenticabile, e spero che tu possa vivere un’avventura altrettanto emozionante in questa affascinante città

 Gabriel Bettishoes-on-the-danube-bank

Interrail a vent’anni la vacanza perfetta. Prima tappa Budapest (Parte 1)

budapestvisitaalbastioneAvendone sempre sentito parlare bene abbiamo deciso di mettere come prima tappa la bellissima Budapest e siamo arrivati alla conclusione che è perfetta se hai un weekend lungo a disposizione per esplorare una delle città più affascinanti d’Europa. Questa perla del Danubio offre una mescolanza unica di cultura, storia e bellezze naturali che lasceranno un’impronta indelebile nel tuo cuore. Preparati per un viaggio indimenticabile attraverso la magia di Budapest.

Noi siamo arrivati verso sera subito prima di cena e abbiamo deciso di iniziare con un assaggio di cultura culinaria e la nostra meta vista le ottime recensioni è stata facile, ovvero l’iconico Mazel Tov, un ristorante che cattura l’essenza di Budapest. Parliamoci chiaro è sicuramente molto adattato per soddisfare il palato dei turisti, ma offre una cucina deliziosa preparata con ingredienti di alta qualità. Secondo il mio parere merita non tanto per l’autenticità dei sapori, quanto più per l’ambiente speciale che dentro si respira, ricco di contaminazioni culturali e belle persone.

Dopo una notte di riposo a pancia piena, la giornata abbiamo deciso di iniziarla con l’alba sulla città. Ci siamo perciò diretti verso l’Erzsébet Bridge, il punto di partenza ideale per ammirare l’alba mentre Budapest si risveglia. Con il Danubio che scorre sotto di te e la città che si accende lentamente, avrai la sensazione di essere catapultato in un mondo incantato.

Da lì, ci siamo diretti verso il Bastione dei Pescatori, un luogo che sembra uscito da un libro di fiabe. Questa struttura architettonica offre panorami mozzafiato sulla città e sul Danubio. Salendo nella parte superiore del Bastione, potrai godere di una prospettiva unica e di un’atmosfera più tranquilla, lontano dalla folla di turisti.

Dopo aver trascorso l’alba alla scoperta dei panorami di Budapest, abbiamo continuato il viaggio dirigendoci verso la Cittadella. La passeggiata per raggiungerla ci ha portato attraverso il parco, facendoci passare accanto alla statua di Ghellert. Anche se la Cittadella offre panorami spettacolari sulla città, il suo vero tesoro è la tranquilla passeggiata tra la natura circostante. Se passi a visitarla consigliamo di dedicare del tempo a esplorare i sentieri e a goderti la pace e la serenità di questo luogo magico.

Per il pranzo del secondo giorno mi sono diretto verso Karavan, un luogo affascinante che, anche se molto turistico, offre una varietà di sapori internazionali. Ho deciso di provare il langos, un piatto tipico, accompagnato da una birra locale. L’atmosfera era vivace e il cibo delizioso, un’autentica esperienza culinaria.

Questo è solo l’inizio della visita della spettacolare città di Budapest. Nei prossimi articoli, esplorerò ulteriori gioielli nascosti e scopriremo le delizie culinarie della città. Budapest è pronta a incantarti, e non vedo l’ora di condividere con te tutto ciò che questa città ha da offrire.

Gabriel Betti

Interrail a vent’anni la vacanza perfetta. Parte due: zaino e scelta delle tappe

La scelta dello zaino è forse l’argomento più discusso sui social e si io parlerò di zaino perché per gli spostamenti ritengo sia più comodo, ma ho anche incontrato alcuni ragazzi che erano con la valigia e non avevano avuto grandi problemi.

In relazione alla capienza, consiglio se state via 2 settimane in estate dai 50 ai 70 litri, di più o di meno non li ritengo convenienti; più diminuisce la temperatura, più aumenta il litraggio a causa del maggior spazio occupato dai vestiti.

Sarebbe una buona idea prediligere zaini con la placca di metallo per la postura e la zip per l’apertura frontale tipo borsone, nota di merito per quelli che hanno anche incorporato l’impermeabile per lo zaino, che se no va comprato a parte.

Su come riempirlo è molto soggettivo, si decide a seconda del tipo di viaggio che avete pianificato, se di carattere maggiormente sportivo o mondano.

Alcuni oggetti o indumenti però sono imprescindibili, di seguito l’elenco:

  • Documenti corretti

  • Salviette

  • Asciugamano

  • Ciabatte

  • Cappello

  • Lucchetti (di due dimensioni per i locker)

  • Adattatore universale

  • Impermeabile/antivento

  • Borraccia da almeno 1 litro e mezzo

  • Zaino piccolo (da usare quando arrivi in città)

  • Occhiali da sole

  • Powerbank

  • Sacco lenzuolo (è un lenzuolo che viene usato per coprire letto e cuscino se sono sporchi, si acquista con 20 euro da decathlon)

  • Medicine

  • Cerotti

  • Shampoo

Per quanto riguarda il numero di vestiti scegliete in funzione a quanti giorni di viaggio avete in programma, ma contate che se la durata del viaggio è superiore ai  10 giorni dovrete fare assolutamente delle lavatrici.

La scelta delle tappe è un argomento ostico, mi sento di consigliarvi di identificare una zona di vostro interesse e a partire da essa scegliere una o più città che avete piacere di visitare, poi scegliere altre città interessanti che secondo voi meritano di essere viste, in modo da arrivare ad avere quasi tutte le città (es: se volete fare 6 città, sceglietene almeno 3).

Prima di completare la lista delle città che visiterete, iniziate a valutare la durata degli spostamenti tra una città e l’altra, se notate una durata troppo lunga valutate di mettere una città di intermezzo tra una e l’altra, in cui magari potete stare anche meno giorni; esempio pratico noi dovevamo fare da Praga a Copenaghen, ma questa tratta era troppo lunga, allora abbiamo optato per stare 2 notti a Berlino anche se l’avevamo già visitata in altri viaggi.

In questo modo dovreste riuscire a bilanciare gli spostamenti il meglio possibile, ora vi rimane di decidere quanti giorni stare in ogni città.

Come detto in precedenza tenderei a fare meno giorni sulle città di passaggio o sulle città più piccole, così da non sacrificare le tappe di vostro maggiore interesse; nel nostro caso ci siamo attenuti a 3 notti nelle città principali e 2 in quelle di passaggio o più piccole, nello specifico Budapest – Praga – Copenaghen – Vienna 3 notti e Berlino – Rotterdam 2 notti.

Importante è anche capire quanto una città ha da offrire, città come Berlino avrebbero bisogno di tanti giorni per essere visitate in maniera adeguata, mentre Rotterdam con 2 notti te la visiti tranquillamente senza rimpianti.

Per gli alloggi noi abbiamo optato quasi sempre per ostelli, tranne in un caso che abbiamo scelto un Airbnb, perchè non trovavamo un buon rapporto qualità prezzo, in generale tendo a consigliarvi maggiormente gli ostelli per la socialità ed i servizi che offrono.

Per la scelta di essi dovete valutare una posizione entro i 20 minuti a piedi dal centro, forniti di locker e, se come noi non volete spendere troppo in cibo, anche una cucina; attenzione alle recensioni, alcuni sono sporchi e poco sicuri.

Per concludere scegliete un bel gruppo di destinazioni senza esagerare, tenete sempre una mentalità aperta per immedesimarvi nelle culture locali e divertitevi. Sarà una delle esperienze migliori della vostra vita.

 Gabriel Betti

Interrail a vent’anni la vacanza perfetta – Parte uno: treni e gestione generale

interrail2Qual è la vacanza perfetta per dei ragazzi di 20 anni che vogliono conoscere tantissime persone e culture diverse?

Sicuramente l’interrail, in questo articolo cercherò di spiegarvi l’approccio e l’organizzazione che abbiamo adottato per fare questa incredibile esperienza, dando consigli e spunti utili.

Prima di tutto occorre specificare in cosa consiste, l’interrail è un biglietto che ti permette di compiere spostamenti, principalmente treni, in una serie di paesi convenzionati con esso.

Ne esistono di vari tipi, noi personalmente abbiamo optato per 7 giorni di spostamento in 1 mese, ma cosa vuol dire nel pratico?

Significa che noi all’interno di un mese (specificato al momento del pagamento) avevamo la possibilità di avere 7 giorni, che partivano dalla mezzanotte alla mezzanotte del giorno dopo, per poter prendere tutti i mezzi di cui necessitiamo per spostarci da una città all’altra; a differenza del mese che era da selezionare in anticipo, i giorni di spostamento li puoi decidere anche lo stesso giorno, ma tieni a mente che se attivi il giorno di spostamento alle 4 del pomeriggio, esso scadrà alla mezzanotte stessa.

Nozione importante da sapere è che il biglietto permette solo due tappe all’interno del proprio stato, ovvero la partenza ed il rientro, quindi non è possibile per noi fare un interrail tutto in Italia.

Per fare un planning preciso ed accurato e per sapere quali e a che orario passano i treni ,dovete scaricare l’app di Rail Planner, questa app sarà la vostra “Bibbia” per tutto il viaggio.

In essa potete pianificare i vostri spostamenti tramite la sezione Pianificatore, salvare le tratte che a voi interessano e in seguito all’attivazione di quella giornata avrete anche il biglietto che farete scannerizzare al controllore; sull’app si può fare affidamento, ma bisogna comunque prestare attenzione e ricontrollare sotto data che i treni o le tratte non siano state cambiate, questo capita soprattutto quando pianificate molto prima il vostro viaggio.

Noterete al momento della selezione dei treni che in alcune tratte sono presenti delle scritte di vario tipo, le principali sono: supplement required, seat reservation required e seat reservations suggested; nello specifico:

Supplement required = è un supplemento obbligatorio che dovete acquistare per avere un posto sul treno e che dovete pagare non sul sito ufficiale di interrail, quanto più su il sito della compagnia del treno su cui dovete salire, comunque allego il link che interrail fornisce per capire dove acquistare il supplemento di cui avete bisogno: https://www.interrail.eu/en/plan-your-trip/reservations/trains-with-additional-supplements

Seat reservation required = è un supplemento che dovete pagare sul sito ufficiale di interrail per poter prendere un posto sul treno, si trova nella voce Seat reservation

Seat reservation suggested = è uguale a quello sopra, ma questo al contrario non è obbligatorio, ma probabilmente è un treno altamente frequentato perciò lo consigliano.

Se non appare nessuna di queste scritte, allora vuol dire che non avrete il posto predefinito sul treno e dovrete cercare dei posti liberi, per riconoscerli guardate gli schermi sopra le file, di solito se sono spente significa che sono liberi, se no guardate la fermata scritta sopra nello schermetto e regolatevi in funzione di dove salirà il passeggero.

Per quanto riguarda la scelta dei treni da una città all’altra abbiamo riporto alcune informazioni fondamentali da tenere a mente se si vuole fare questo tipo di viaggio:

  1. Quando mettete città di partenza e di arrivo vi darà un itinerario ferroviario predefinito, che dovrebbe essere il migliore, quindi selezionate quello e modificate i singoli treni se uno non vi convince

  2. Valutate il tempo adatto tra un cambio e l’altro, molte stazioni sono grandi, caotiche e difficilmente comprensibili, quindi evitate cambi sotto i 15 minuti e se il treno dura più di 4 ore prediligete almeno 45 minuti per stare sicuri

  3. Se una tratta singola dura più di 4 ore e all’arrivo vi aspetta una coincidenza, vi consiglio di guardare anche un’alternativa per il cambio dopo, nel caso il ritardo faccia ritardo, potete salvarla tranquillamente sull’app senza che la tratta originale vi si cancelli

Ma il consiglio più importante è di regolare le tratte tra una città e l’altra in base alla vostra tolleranza del treno e anche in base ai giorni in cui volete stare effettivamente via, questa se avete 7 giorni di spostamenti in 15 giorni di pass, evitate di farli tutti e 7 con spostamenti da 10 ore o più, perché molto spesso tra ritardi e stanchezza poi arrivati alla meta farete fatica a visitare. Per la tolleranza invece è puramente soggettiva, a noi è capitato di fare anche spostamenti di 14 ore che dovevano essere di 12, vi assicuro che anche se avete una buona tolleranza a fine del viaggio sarete abbastanza stanchi; se tollerate poco il treno consiglio di non superare le 6 ore.

Gabriel Betti

 

Il Santuario Madonna della Corona: fede e mistero incastonati nella roccia

Se si desidera un viaggio che nutra l’anima e sorprenda gli occhi, prepara lo zaino, apri il cuore e lasciati incantare dalla bellezza del Santuario Madonna della Corona.

Nel cuore del Veneto sorge questo luogo di devozione e contemplazione incastonato tra le pareti rocciose della Valle dell’Adige. Un lungo weekend nella zona è l’opportunità ideale per immergersi nella meraviglia di questo santuario e scoprire i suoi affascinanti dintorni.

Il Santuario Madonna della Corona, incanta per la sua combinazione di devozione religiosa, miti e leggende e contesto storico. La sua posizione unica, a strapiombo sulla valle, offre panorami mozzafiato che rapiscono l’anima.

La costruzione di questo gioiello architettonico iniziò nel XV secolo. Nel corso dei secoli, il santuario si è sviluppato gradualmente, adattandosi alla morfologia naturale delle rocce circostanti e diventando un simbolo di fede e devozione. Durante l’epidemia di peste del XIV secolo, il santuario fornì rifugio e protezione ai residenti della zona, che si riunirono lì nella speranza di ottenere guarigione e salvezza. All’interno, gli affreschi e gli altari adornati danno vita a un’esperienza spirituale unica. Camminando lungo i sentieri si avverte una sensazione di pace e serenità che pervade l’ambiente circostante.

Il Santuario Madonna della Corona è avvolto da una serie di miti e leggende che contribuiscono al suo fascino e alla sua aura mistica. Tra questi, spicca la leggenda della pietra miracolosa, una pietra luminosa e brillante che fu trovata da un contadino e utilizzata nella costruzione del santuario. Si dice che questa pietra abbia proprietà miracolose, offrendo guarigioni e benedizioni a coloro che la toccano con fede..

Il Santuario Madonna della Corona è noto anche per le esperienze spirituali intense che i visitatori riportano. Molte persone testimoniano di aver visto le proprie preghiere esaudite o di aver avuto esperienze mistiche durante la visita al santuario. Queste testimonianze contribuiscono a consolidare la fede e la devozione dei pellegrini, che continuano a giungere in questo luogo per cercare conforto spirituale.

Oltre al suo significato religioso e alle leggende che lo circondano, il Santuario Madonna della Corona offre una bellezza paesaggistica mozzafiato. La sua posizione a strapiombo sulla Valle dell’Adige regala panorami spettacolari. La zona circostante, con le sue valli, i vigneti e i borghi pittoreschi come Spiazzi, offre l’opportunità di esplorare la natura incontaminata e di immergersi nella cultura locale.

Il pittoresco paese di Spiazzi è un punto di partenza ideale per esplorare il Santuario e la zona circostante. Questo incantevole borgo offre una varietà di servizi per i visitatori, tra cui alloggi confortevoli e ristoranti che servono prelibatezze locali. Una passeggiata per le sue  stradine acciottolate permette di scoprire l’autenticità del luogo e di entrare in contatto con la sua storia e tradizioni.

La Valle dell’Adige, che circonda il Santuario è poi un vero paradiso per gli amanti della natura. I pendii delle montagne sono coperti di vigneti e uliveti che creano una scenografia idilliaca. I sentieri escursionistici si snodano attraverso boschi rigogliosi e lungo il percorso è possibile ammirare panorami spettacolari, corsi d’acqua incantevoli e piccoli villaggi pittoreschi che invitano a fermarsi e gustare la cucina locale.

Gabriel Betti

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Torino e la cupola barocca più bella del mondo che evoca l’infinito

La cupola barocca della chiesa di San Lorenzo a Torino è considerata una delle più belle al mondo. Questo capolavoro architettonico si trova nella centralissima piazza Castello ed è noto anche come Real chiesa di San Lorenzo. Costruita dall’architetto Guarino Guarini, i lavori iniziarono nel 1668 e si conclusero nel maggio del 1680.

All’interno della chiesa, i visitatori possono ammirare marmi policromi, opere d’arte e, naturalmente, la magnifica cupola in tutta la sua maestosità e i suoi enigmi.
La struttura presenta diverse particolarità, tra queste quella di avere un’altezza indefinibile perché l’occhio non riesce a coglierne la lontananza. Inoltre, è posta sopra quattro grandi finestre e altrettanti archi. Sono invece otto quelli che compongono la cupola barocca, con altrettante finestre ovali dalle quali penetra la luce. Un gioco di ombre e di luce che è davvero suggestivo e che valorizza il grande lavoro svolto dall’architetto Guarino Guarini per realizzare questo edificio religioso.
E poi i simboli: il numero otto significa infinito e, oltre alla cupola Barocca, lo si ritrova, ad esempio, nella stella a otto punte che campeggia sul pavimento. E poi ancora la luce, che si fa via via più potente salendo con lo sguardo e penetrando all’interno dell’edificio grazie alle finestre.
La cupola è alta circa 55 metri, misurati da terra e fino al suo colmo, ed è senza dubbio una delle più belle al mondo in stile barocco.
All’interno della Real chiesa di San Lorenzo, i visitatori possono ammirare numerosi capolavori artistici, tra altari, dipinti e statue. I marmi policromi contribuiscono a creare un’atmosfera suggestiva. Inoltre, ci sono affreschi nascosti che possono essere ammirati solo a mezzogiorno e durante gli equinozi, come ad esempio l’affresco di Dio Padre benedicente nella cappella dell’Immacolata.
Questa straordinaria chiesa rappresenta un importante punto di interesse turistico a Torino. Nonostante l’assenza di una facciata decorata, la sua bellezza e la sua grandiosità colpiscono i visitatori appena varcano le sue porte. La Real chiesa di San Lorenzo è un luogo imperdibile per chiunque desideri scoprire le meraviglie artistiche e architettoniche di Torino.
D’altra parte Torino è una città ricca di storia, cultura e bellezze architettoniche. Conosciuta come la capitale del Piemonte, offre molte attrazioni turistiche che vale la pena visitare.
Uno dei principali punti di interesse è la Mole Antonelliana, un’iconica struttura che ospita il Museo Nazionale del Cinema. La Mole è diventata il simbolo di Torino e offre una vista panoramica spettacolare sulla città. All’interno del museo, i visitatori possono esplorare la storia del cinema attraverso esposizioni interattive, costumi e oggetti cinematografici.
Il Palazzo Reale, situato in piazza Castello, è un’altra importante attrazione. Questa sontuosa residenza dei sovrani sabaudi è nota per la sua architettura e gli interni sontuosi. All’interno del palazzo, i visitatori possono ammirare affreschi, arredi d’epoca e una ricca collezione di opere d’arte.
Torino vanta anche uno dei più importanti musei egizi al di fuori dell’Egitto: il Museo Egizio. Qui è possibile immergersi nella storia antica dell’Egitto attraverso una vasta collezione di reperti, tra cui mummie, statue, papiri e oggetti funerari.
Il Parco del Valentino, situato lungo le rive del fiume Po, offre un’oasi di verde nel cuore della città. È il luogo ideale per rilassarsi, fare una passeggiata o un picnic. All’interno del parco si trovano anche il Castello del Valentino, un elegante edificio rinascimentale, e il Borgo Medievale, una ricostruzione di un villaggio medievale che offre uno sguardo sul passato.
La Basilica di Superga, situata sulla collina di Superga, è un importante luogo di culto e offre una vista panoramica spettacolare su Torino. La basilica, con la sua imponente cupola e il mausoleo dei reali sabaudi, è un luogo di grande interesse storico e architettonico.
Tra le altre attrazioni di Torino ci sono il Museo dell’Automobile, che ospita una vasta collezione di veicoli storici, prototipi e automobili d’epoca, e il Quadrilatero Romano, un quartiere storico caratterizzato da strade medievali e viuzze pittoresche, ideale per passeggiare e scoprire negozi artigianali e ristoranti.
E se siete sazi di cultura non dimenticate di assaggiare l’ottima cucina torinese,  rinomata per specialità come i cioccolatini gianduiotti e i piatti della tradizione piemontese, come il vitello tonnato e gli agnolotti.
Gabriel Betticuplabaroccatorino

Foroglio sulle Api svizzere per tornare alle origine senza elettricità e seguendo i ritmi della natura

foroglioNascosto tra le maestose montagne delle Alpi Svizzere, Foroglio è un pittoresco villaggio alpino che incanta gli amanti della natura con la sua bellezza selvaggia e il suo fascino tradizionale. . Il villaggio è un esempio perfetto di come la vita era nelle Alpi Svizzere secoli fa, con le sue case in pietra e i tetti in pietra ollare, un materiale tipico della regione. Ma ciò che rende Foroglio ancora più speciale è la mancanza di energia elettrica, il luogo perfetto per evadere da una quotidianità iperconnessa, riscoprendo il piacere dei tempi lenti e dei ritmi della natura

L’indiscutibile attrazione principale di Foroglio è la sua spettacolare cascata. Alta oltre 100 metri, la cascata di Foroglio incanta i visitatori con la sua potenza e bellezza mozzafiato. L’acqua che scorre impetuosa crea un’atmosfera magica, e l’energia che si percepisce lungo il sentiero che conduce alla cascata è semplicemente affascinante. Quando si raggiunge la base della cascata, ci si sente avvolti da una sensazione di meraviglia e serenità.

Foroglio è un punto di partenza ideale per avventure all’aria aperta e per escursioni panoramiche. La valle di Maggia offre numerosi sentieri ben segnalati che conducono a panorami mozzafiato e a luoghi incantevoli. Un’escursione popolare è quella che porta al Passo di Foroglio, da dove si può ammirare una vista panoramica sulla valle circostante e sulle cime delle montagne. Lungo il percorso, si attraversano pascoli alpini punteggiati di fiori selvatici e si incontrano corsi d’acqua cristallina. Ideale per godersi la pace e la tranquillità di questi luoghi senza alcuna interferenza elettronica.

Foroglio offre numerose opportunità anche per gli amanti degli sport e delle attività all’aria aperta. Durante i mesi estivi, è possibile praticare il nuoto, il canottaggio e la pesca nelle acque limpide del fiume Maggia. Le gole del fiume offrono anche l’opportunità di provare il canyoning, un’esperienza emozionante che combina arrampicata, nuoto e salti da rocce. Per coloro che preferiscono una sfida più tranquilla, ci sono sentieri per il ciclismo che attraversano panorami mozzafiato e che si adattano a tutti i livelli di abilità. Durante l’inverno, Foroglio si trasforma in una destinazione per gli amanti dello sci di fondo e delle escursioni con le ciaspole, permettendo di godersi l’energia della natura senza la distrazione dei dispositivi elettronici.

Foroglio è anche un luogo ricco di cultura e tradizioni. Il villaggio conserva ancora l’atmosfera autentica di un tempo, tra le sue case di pietra e le strade acciottolate scorre la vita tradizionale della comunità locale. Molti gli eventi culturali e i festival folcloristici che danno la possibilità di assistere a spettacoli di musica tradizionale, di ammirare l’artigianato locale e di assaggiare le specialità culinarie tipiche della regione. I ristoranti e le locande del villaggio offrono piatti tradizionali ticinesi, come la polenta taragna, la fonduta di formaggio e i salumi regionali.

Ciò che distingue Foroglio da molte altre destinazioni turistiche è la sua mancanza di energia elettrica. Questa caratteristica può essere considerata come un vero e proprio plus per coloro che cercano un’esperienza di vita autentica e un’opportunità di staccare completamente dalla vita moderna. Senza la presenza di dispositivi elettronici, Foroglio offre un ambiente in cui ci si può immergere completamente nella natura circostante. Le serate sono illuminate da candele o lampade a gas, creando un’atmosfera romantica e suggestiva che riporta indietro nel tempo. Questa situazione incoraggia anche i visitatori a trascorrere più tempo all’aperto, a esplorare la natura e a godere della tranquillità.

È importante notare che la mancanza di energia elettrica può comportare alcune limitazioni, come la difficoltà nel ricaricare dispositivi elettronici o l’accesso a determinati servizi. Tuttavia, queste sfide possono essere affrontate con una buona pianificazione e preparazione, ad esempio, portando con sé batterie di ricambio o dispositivi di ricarica solari per gestire le esigenze energetiche durante il soggiorno.

Gabriel Betti

 

Cracovia tra passato e presente

Cracovia è una città che rapisce il cuore e lascia senza fiato, meta imperdibile per chi cerca emozioni autentiche e forti. L’antica capitale della Polonia è un luogo ricco di bellezze artistiche e storiche, con la sua storia millenaria, la sua architettura maestosa e la sua vibrante vita culturale. Questa affascinante città del nord, immersa in un’atmosfera di altri tempi, offre ai suoi visitatori un’infinità di esperienze uniche, tra le strade acciottolate e le magnifiche architetture di Cracovia, si percepisce il palpito della storia e la vitalità del presente.
Cracovia, città patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, è stata a lungo la capitale della Polonia ed oggi ne rappresenta il principale centro culturale, artistico ed universitario. Qui si trova infatti Università Jagellonica, dove ha studiato Copernico, che è l’università più antica della Polonia ed una delle più antiche d’Europa.
Visitata da più di 10 milioni di turisti ogni anno, Cracovia è la meta principale del Paese grazie al compatto ma curato centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Qui puoi ammirare la grande piazza del Mercato, Rynek Glowny, con i suoi caffè all’aperto, i ristoranti, le chiese e i palazzi storici. L, la piazza centrale, i giardini dei Planty, che a fascia circondano la città vecchia, lo Stare Miasto, ed il quartiere di Kazimierz, un tempo città separata, che ospitava una delle più grandi comunità ebraiche d’Europa.
Il cuore pulsante di Cracovia è la Piazza del Mercato, la più grande piazza medievale d’Europa, dominata dalla Basilica di Santa Maria uno dei monumenti più importanti della città, con il suo magnifico altare ligneo scolpito da Veit Stoss e la sua arte sacra. Da non perdere il famoso suono della tromba che risuona ogni ora dalla torre della chiesa, una tradizione che risale al Medioevo.
A pochi passi si trova il Mercato del Tessuto, Sukiennice, un edificio storico che ospita numerose bancarelle di artigiani locali, dove poter acquistare souvenir e prodotti tipici.
Se l’ampia piazza principale della Città Vecchia racconta la ricca ed autorevole storia di Cracovia nel Medioevo, il castello reale e la cattedrale sulla collina di Wawel ricordano la potenza della monarchia polacca ed il ghetto ebraico ne rimembra gli orrori.
Il Castello di Wawel, situato sulla cima di una collina panoramica, uno dei simboli di Cracovia, è stato la residenza dei sovrani polacchi per secoli ed è costituito da una serie di edifici maestosi, tra cui la cattedrale di Wawel, la chiesa di San Stanislao e il Museo del Tesoro. All’interno del complesso, potrete visitare la Cattedrale, la Torre del Campanile, le Camere Reali e la famosa Caverna del Drago. Da ammirare il magnifico panorama sulla città dalla collina di Wawel, un luogo che ha visto la storia della Polonia prendere forma.
Kazimierz, il quartiere ebraico di Cracovia, è un luogo di grande fascino e importanza storica. Passeggiare tra le sue strade che ospitano numerosi caffè, ristoranti e negozi di artigianato locale, visitare le sue antiche sinagoghe e scoprire la ricchezza della cultura ebraica attraverso i suoi musei è un’esperienza profondamente coinvolgente. Molto interessanti la Sinagoga Remuh, il Museo Ebraico Galiziano, la Sinagoga Tempel e la Sinagoga di Isaac.
La visita al Memoriale e Museo Auschwitz-Birkenau lascia un segno indelebile nel cuore e nella mente di ogni visitatore. Questo museo è stato creato per preservare la memoria delle vittime dell’Olocausto e per educare le future generazioni sulla tragedia della Shoah. Situato a circa un’ora di auto dalla città, il tour guidato dura circa tre ore e porta attraverso i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, dove si possono vedere i resti delle baracche, le camere a gas e i crematori.
Cracovia è anche famosa per le sue tante prelibatezze culinarie, non dimentichiamo quindi wawel_cracovia_nottedi gustare la cucina locale, che comprende piatti tradizionali come il pierogi (ravioli ripieni), il bigos (stufato di carne e cavolo) e il kielbasa (salsiccia polacca).

Gabriel Betti

Ponza, la perla dell’arcipelago pontino un’isola tutta da scoprire

L’Isola di Ponza è una piccola isola dell’arcipelago pontino, situata al largo della costa del Lazio. Con le sue acque cristalline, le spiagge e le calette nascoste, l’isola è una meta ideale per chi cerca una vacanza al mare in un ambiente naturale e incontaminato.

Il mare di Ponza è uno dei suoi maggiori tesori, con una grande varietà di colori che vanno dal verde smeraldo al blu cobalto. Le spiagge dell’isola sono di sabbia o ciottoli e sono facilmente raggiungibili via mare o attraverso sentieri panoramici. Tra le spiagge più famose si segnalano Chiaia di Luna, una grande spiaggia di sabbia bianca circondata da alte pareti di roccia, e Frontone, una piccola spiaggia di ciottoli con un mare cristallino e un’atmosfera tranquilla.

Ma l’Isola di Ponza non è solo mare e spiagge. L’isola ha una storia millenaria che si riflette nelle sue numerose testimonianze archeologiche. Le grotte marine dell’isola sono state utilizzate fin dall’antichità come luoghi di culto e di rifugio, e alcune di esse contengono ancora oggi incisioni rupestri e graffiti risalenti a epoche remote. Inoltre, sull’isola sono stati rinvenuti i resti di un antico insediamento romano e la villa di Augusto, che testimonia la presenza dell’imperatore romano sull’isola.

Per i turisti che desiderano esplorare l’isola, ci sono molte attività da fare. Per chi ama la natura e il trekking, ciponza sono molti sentieri che offrono panorami mozzafiato sull’isola e sulle isole vicine.  Ad esempio, il sentiero che va dalla spiaggia di Chiaia di Luna alla spiaggia di Cala Feola offre una vista spettacolare sul mare e sui faraglioni dell’isola.

Oppure si può visitare la Torre di Guardia, una torre costiera situata sulla punta nord-ovest dell’isola, costruita nel XVI secolo per proteggere l’isola dagli attacchi dei pirati. Oggi è possibile visitare la torre e godere di una vista panoramica sul mare.

Le visite guidate alle grotte marine sono un’esperienza unica, che permette di scoprire le meravigliose formazioni rocciose e la fauna marina. Escursioni in barca, snorkeling e immersioni subacquee sono altre attività popolari per scoprire la bellezza del mare di Ponza.

Da non perdere la gita in barca all’isola di Palmarola, un’isola disabitata situata a pochi chilometri dall’Isola di Ponza, per esplorare le sue calette nascoste e le sue grotte marine. Altra idea la visita guidata al Faro di Punta Incenso situato sulla punta meridionale dell’isola, costruito nel 1857. Infina un’escursione alle Piscine Naturali formatesi dalle rocce sulla costa dell’isola, sono raggiungibili via mare o a piedi lungo un sentiero molto ripido, ma la vista panoramica e la possibilità di fare il bagno in queste piscine naturali ne valgono sicuramente la pena.

Per quanto riguarda l’alloggio, ci sono molte opzioni tra cui scegliere, tra cui hotel, bed & breakfast, appartamenti e campeggi. La maggior parte degli alloggi si trova nella zona portuale dell’isola, ma ci sono anche alcune opzioni più tranquille nelle zone più remote.

Gabriel Betti